Torviscosa, parco fotovoltaico nella futura area industriale

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redazione

11 Maggio 2021
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Ipotesi al vaglio della Regione

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Si è tenuto stamattina, nella sede della Regione a Udine, il tavolo tecnico tra gli assessori alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e quello alla Difesa dell'ambiente e energia, Fabio Scoccimarro, con la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, il direttore del Cosef, Roberto Tomè, e il sindaco del Comune di Torviscosa, Roberto Fasan, per definire i prossimi passaggi giuridico-economici che possano portare in tempi brevi allo sblocco di alcune aree del polo industriale della Bassa friulana per favorire l'insediamento di nuove imprese.

“Il futuro – hanno concordato i due assessori – è nella realizzazione di un polo chimico-farmaceutico che dia continuità alla vocazione storica del sito, aprendo a nuovi investimenti in chiave di sostenibilità ambientale”.

La superficie oggetto di interesse si estende su un milione di metri quadrati, di cui 200 mila effettivamente disponibili, mentre i restanti sono occupati da ex discariche, oggetto di bonifica e inadatti a ospitare capannoni o insediamenti produttivi.

Su quest'area, pertanto, si sta cercando una soluzione alternativa che potrebbe concretizzarsi nella realizzazione di un parco fotovoltaico.

“Quella superficie – ha spiegato Scoccimarro a margine del vertice – può diventare un polo industriale di riferimento non solo per l'Italia ma per l'Europa, cui può aggiungersi, su terreni occupati per circa 700 mila metri quadri da ex discariche, un impianto che produca energia da fonte rinnovabile e costituisca un ulteriore valore aggiunto per le imprese insediate. Già nei prossimi mesi la Regione conta di dare concretezza alle varie ipotesi emerse e avviare un lotto di bonifiche importante”.

L'Amministrazione regionale punta ora a ottenere la proroga dei termini di utilizzo dei 48 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell'Ambiente per la bonifica e la riconversione del Sito di interesse nazionale (Sin); fondi che la stessa Regione può utilizzare in forza dell'Accordo di programma sottoscritto lo scorso ottobre.

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