Milano, l’Osteria della Stazione come infopoint del FVG

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redazione

2 Luglio 2021
Reading Time: 2 minutes

Nuovo modello promozionale

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L’Osteria della Stazione, del friulano Gunnar Cautero a Milano, diventa InfoPoint ufficiale attraverso una partnership con PromoTurismo Fvg, l’agenzia regionale per la promozione turistica. 

Il nastro inaugurale è stato appena tagliato e l’evento è stato reso ancora più simbolico per aver scelto di ospitare tutto ciò che racconta la regione in un mobile – un tavolo di Stolfo Mobili di Nimis – pensato per l’occasione e realizzato con il legno da schianto, quello cioè abbattuto dalla tempesta Vaia, che nell’autunno del 2018 distrusse buona parte del bosco carnico.

«È un progetto pilota», spiega Cautero, realizzato in collaborazione anche con l’Ente Friuli nel Mondo e il Fogolâr Furlan di Milano. «L’obiettivo è di esportare questo concept in tutto il mondo ove sono presenti e operano i Fogolârs, per far conoscere capillarmente il Friuli Venezia Giulia».

Un compito che l’Osteria della Stazione si è data sin dalla sua origine, proponendo piatti e prodotti friulani, scelti e selezionati direttamente da Gunnar. Alla missione originaria, far innamorare del Friuli Venezia Giulia attraverso la sua gastronomia, l’imprenditore ora ha aggiunto nuove prospettive, ampliando l’offerta dell’Osteria, dove è possibile acquistare e non solo mangiare i prodotti rigorosamente «Made in Friuli» e scegliere il meglio della produzione vitivinicola, entrando fisicamente e virtualmente nella nuova Enoteca Regione Fvg.

«Abbiamo realizzato un tavolo lungo 2,5 metri rigorosamente con il legno recuperato dopo la tempesta Vaia – racconta Cautero –, legno che porta con sé il profumo dei nostri boschi e sul quale fanno bella mostra di sé i prodotti più prelibati e qualitativamente eccellenti della regione». Quanto all’Enoteca, «rappresenta un ulteriore tassello in un progetto che intende rappresentare il Friuli Venezia Giulia nella sua variegata eleganza e raffinatezza».

Tra le bottiglie scelte con meticolosità da Gunnar, si entra fisicamente ma anche virtualmente attraverso Skype. In questo caso, una volta osservato e deciso, il prodotto sarà recapitato direttamente a casa, per gustare il bianco e il rosso friulani tra le mura domestiche.

«Ristorante, osteria, enoteca sono spazi comunicanti, ricavati da una riorganizzazione funzionale dello storico locale, che ora si proietta anche all’esterno, in un confortevole dehor» conclude Cautero.

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