La Città del Mosaico fra identità locale e comunicazione globale

imagazine_icona

redazione

15 Ottobre 2021
Reading Time: 3 minutes

Svelata la nuova opera musiva

Condividi

L’Amministrazione comunale di Spilimbergo prosegue, dopo lo stop imposto dalla pandemia, la progettualità strategica “Spilimbergo Città del mosaico” con la giornata di studi intitolata “L'arte musiva fra identità locale e comunicazione globale” tenutasi al Teatro cinema Miotto di Spilimbergo.

“Il progetto – ha dichiarato il sindaco di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli – si integra con il grande appuntamento del 2022, il centenario della Scuola Mosaicisti del Friuli e l’evento odierno, raccontando design e mosaico, ha messo in evidenza la nostra storia, la nostra contemporaneità e il nostro futuro”. 

“Per noi il mosaico è un’eccellenza del territorio – ha aggiunto l’assessore al turismo Anna Bidoli -, elemento che contraddistingue la città e la sua offerta turistica: la progettualità proseguirà nei prossimi mesi dopo questo convegno, il video che abbiamo oggi presentato e l’installazione delle lettere musive all’ingresso della città”.

Infatti contestualmente, dal giorno precedente, nella rotonda di via Udine – porta di accesso alla città arrivando dal ponte sul fiume Tagliamento – è visibile il manufatto musivo raffigurante la grande scritta “Spilimbergo”, alta due metri, mosaicata dagli artigiani spilimberghesi (Rino Pastorutti, Marzia Canzian e Denise Toson con Martina Morassi, Andrea Giulia Paliaga, Gabriele la Sala, Chiara Platolino, Eric Bonsu, Isabella Petrangeli, Mohamed Chabarik con Eleonora Zanier,  Dagmar Friedrich con Marzia Truant e Gabriella Buzzi) e dai giovani allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli.

Collocata proprio all'ingresso di Spilimbergo, l'installazione musiva accoglierà cittadini e visitatori ricordando a tutti che stanno entrando nella città del mosaico (la prevista inaugurazione con le autorità non si è svolta per il dovuto rispetto dopo un grave incidente stradale accaduto poche ore prima nei pressi della rotonda).

Presenti al convegno l'architetto Silvana Annicchiarico, design curator, docente all'Isia di Pordenone e tra i vari incarichi anche membro del comitato tecnico scientifico per i musei e l'economia della cultura del Mibac (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), il professor Gianni Canova rettore dell'Università IULM di Milano oltre che volto noto televisivo di Sky Cinema e la giovane architetto designer Cristina Celestino (che a Pordenone è nata ma opera in tutto il mondo), dopo la laurea alla facoltà  IUAV di Venezia, ha fondato un suo brand e ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali.

“La nuova scritta in mosaico – ha spiegato Silvana Annicchiarico – è un vero e proprio landmark territoriale e vettore comunicativo, che ha al suo interno un divertimento per l’osservatore con la g in minuscolo che vuole dire Spilimbergo Go, ovvero venite a visitare la cittadina: un tratto internazionale per raccontare a tutti che siamo entrati nella patria del mosaico”.

“Il Distretto del mosaico di Spilimbergo – ha dichiarato Cristina Celestino – è sempre stato un punto fermo per la progettualità legata alla creatività: importante farlo interagire con il mondo dell’architettura, del design e della grafica facendone così risaltare il lavoro anche a livello internazionale”.

“La creatività – ha concluso Gianni Canova – è uno degli elementi su cui Italia può ripartire dopo il dramma del Covid: siamo un Paese pieno di vitalità, a dispetto di narrazioni cupe che non condivido, e Spilimbergo ne è uno degli esempi più virtuosi. La giornata di oggi ha dato evidenza di come questa del mosaico sia un’esperienza da cui tutto Paese può prendere ispirazione”. 

La giornata è stata condivisa con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia.

Visited 4 times, 1 visit(s) today
Condividi