Cervignano, nuovo regolamento per il Nido comunale

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Livio Nonis

18 Gennaio 2022
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Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale

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Il Consiglio comunale di Cervignano del Friuli nella seduta di lunedì 17 gennaio ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento del Nido comunale, già illustrato dall’assessore all’istruzione Federica Maule venerdì 14 gennaio alla Commissione statuto e regolamenti del Comune.

La struttura del Nido comunale consta a oggi 69 iscritti trovandosi per la prima volta a coprire il numero massimo consentito dalla legge regionale di settore. Si è evidenziata così la necessità di regolamentare al meglio la gestione di una lista d'attesa, novità assoluta per una struttura che sino ad ora era riuscita a soddisfare le richieste di tutta l'utenza.

“Si è colta inoltre l'occasione – spiega l’assessore Maule – di una rivisitazione totale del testo regolamentare rendendolo più fruibile per l'utenza e offrendo ulteriori modifiche, alcune particolarmente a favore delle famiglie vista la notevole richiesta di questo servizio. Un plauso alla cooperativa ITACA aggiudicataria della gestione del servizio che con grande professionalità rende appetibile la struttura alle famiglie di Cervignano e non solo, perché molti iscritti provengono anche dai comuni limitrofi”.

Il regolamento definisce i criteri in base a cui stabilire diritti di precedenza nel caso in cui il numero degli iscritti superi la capienza massima della struttura, al fine di garantire trasparenza e medesimo diritto di accesso al servizio.

Per l’ammissione al servizio viene così predisposta apposita graduatoria per la copertura dei posti disponibili. La graduatoria viene definita sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: precedenza ai residenti nel Comune di Cervignano del Friuli; precedenza ai residenti nei Comuni convenzionati (nei limiti della quota di riserva di posti stabilita nella convenzione che regola i rapporti fra gli Enti); precedenza ai bambini disabili (con idonea certificazione); precedenza ai bambini in situazione di rischio, con particolari situazioni di ordine economico, psicologico e sociale nel minore e/o nella famiglia (con relazione comprovante lo stato di necessità del competente Servizio sociale e con specifica convenzione del Comune di residenza); precedenza ai bambini riconosciuti da un solo genitore; precedenza ai bambini con entrambi i genitori che lavorano; precedenza ai bambini che abbiano un fratello/sorella che già frequentano il servizio; in caso di parità delle condizioni di priorità indicate ai punti precedenti, viene applicato il criterio residuale del bambino con minore età, nei limiti di età previsti per l’ingresso.

La presentazione delle domande che prima avveniva dall’1 al 30 aprile di ogni anno per l'avvio dell'iscrizione il 1° settembre, ora vede ampliata la fascia temporale: si è infatti passati dal 1° marzo al 30 aprile di ogni anno, per offrire maggior tempo a disposizione delle famiglie.

L'inserimento che prima veniva fatto in qualsiasi momento dell'anno ora viene stabilito dal 1° al 30 settembre, con la possibilità di posticiparlo di massimo 120 giorni con il pagamento della retta per la conservazione del posto al 70%.

Con il precedente regolamento vi era la possibilità di sospendere il servizio dandone comunicazione scritta con preavviso di almeno 15 giorni anche se comportava il pagamento della retta per intero, mentre ora la possibilità di sospensione viene sempre richiesta per iscritto con preavviso di almeno 15 giorni, ma la retta per la conservazione del posto viene sempre unificata al 70%.

Novità anche in caso di assenze che prima vedevano degli scaglioni di riduzione della retta, ma fino a 8 giorni lavorativi consecutivi nel mese, prevedendo di corrispondere la retta per il 100%; ora tutto viene unificato con una retta al 70%.

“Il Nido d'infanzia della nostra città – conclude Federica Maule – è cresciuto notevolmente in questi anni ed è una struttura che merita grande attenzione perché offre un servizio educativo per molte famiglie divenuto ormai irrinunciabile. Il Nido si propone come luogo sicuro e attento al bisogno del bambino e soprattutto come luogo educativo di primaria importanza per i genitori che lo scelgono con accuratezza e che da sempre lo apprezzano. Compito di un'Amministrazione è quello di vigilare e garantire un'alta qualità del servizio offrendo tutto il sostegno burocratico alle famiglie per garantire un abbassamento delle tariffe, ove consentito dalla norma, in termini di contribuzione comunale, regionale e di altri enti superiori preposti”.

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