Gorizia, riconoscimenti speciali alle forze dell’ordine

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redazione

14 Marzo 2022
Reading Time: 3 minutes

Nell’ambito delle celebrazioni patronali

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Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, insieme al prefetto, Raffaele Ricciardi, ha aperto la cerimonia, nell’ambito delle celebrazioni per i Santi Ilario e Taziano, per il conferimento di riconoscimenti speciali a rappresentanti delle Forze dell’ordine che nel 2021 si sono distinti per il particolare impegno nello svolgere il proprio servizio a favore della comunità.

È il caso di Domenico Caterino, Soldato VFP1 della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, la cui storia è stata raccontata dal colonnello Luca Franchini: “Caterino era in servizio nel CPR di Gradisca quando si è trovato di fronte a una persona che stava tentando il suicidio con un cappio improvvisato. Agendo con immediatezza è riuscito a slegare la corda e a mantenere in sicurezza l’area fino all’arrivo del personale sanitario e delle forze di polizia”.

Fabio Cervellieri invece, Appuntato del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, come ha spiegato il tenente colonnello Domenico Menna, “contattato da una famiglia Kosovara molto preoccupata per la salute della figlia di 4 anni, ha messo in moto una macchina della solidarietà, esponendosi economicamente in prima persona, comprando medicine e riuscendo a far arrivare la bimba in Italia dove è stata adeguatamente curate e, probabilmente le è stata salvata la vita”.

Così come hanno fatto con la divisa della Polizia di Stato, Thomas Sandrin, assistente capo coordinatore, e Alex Nazzaro, agente. A raccontare l’episodio di cui sono stati protagonisti è stato Gianluca Greco, questore vicario: “Erano di pattuglia quando è arrivata una chiamata dalla sorella di una persona angosciata perché il fratello aveva manifestato propositi suicidi. I due rappresentanti della Polizia di Stato non hanno perso tempo e hanno velocemente individuato l’auto, in riva all’Isonzo, all’interno della quale c’era, già quasi incosciente, la persona che aveva tentato il suicidio. Sono riusciti a salvarlo”.

E, nonostante fosse libero dal servizio, non ci ha pensato un secondo, un altro dei premiati, Tommaso Feole maresciallo del comando provinciale dei carabinieri a correre in soccorso di una signora il cui appartamento era in fiamme. “La donna ha raccontato al maresciallo Feole che il marito era ancora dentro la casa – ha ricordato il tenente colonnello Andrea Modesti – e lui è entrato e si è messo alla ricerca dell’uomo finché lo ha trovato in mansarda riuscendo a farlo salvare dai vigili del fuoco”.

Ha rischiato la vita anche Gianfausto Giuliani, appuntato scelto con qualifica speciale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Anche lui era fuori servizio, quando, a Grado, ha affrontato un uomo che, in pieno centro, ha cominciato a inveire pesantemente contro le persone. Dopo un primo momento in cui in cui l’individuo sembrava essersi calmato, è apparso un coltello da macellaio con il quale ha ferito Giuliani che però è riuscito a reagire e a neutralizzarlo.

E di momenti rischiosi ne ha vissuti anche Antimo Angelino, capo reparto del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che da decenni partecipa a operazioni di spegnimento anche estremamente pericolose, come ha ricordato l’ingegner Grazia Piombini: “Quest’estate Angelino ha anche partecipato alla campagna antincendi in Sicilia e per il suo straordinario lavoro ha ricevuto anche l’encomio da parte degli amministratori di quella regione”.

Infine un’operazione di polizia giudiziaria da parte di Cecilia Di Bartolomeo, vice commissario, Chiara Larghi, agente scelto, e Stefano Plett, agente, tutti della Polizia Locale che hanno permesso, proprio grazie alle loro indagini, come ha evidenziato il comandante Marco Muzzatti, un intervento della Procura della Repubblica nell’ambito della lotta contro lo stoccaggio di rifiuti illeciti, in questo caso stipati in un’officina.

 

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