Monfalcone e le colonie estive dei figli dei cantierini

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redazione

25 Marzo 2022
Reading Time: 3 minutes

In arrivo il terzo MEMO Festival

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Ricordando le colonie estive: il terzo MEMO Festival si svolgerà dal 22 al 26 giugno a Monfalcone.

La rassegna, che vuole condividere la memoria del lavoro e del territorio, parte quest’anno dall’esperienza delle colonie estive del Cantiere, patrimonio di memorie non solo per un passato di cui si vuole promuovere conservazione e valorizzazione, ma anche per il suo essere collante nel mantenere legata e coesa un’intera comunità: tutta la generazione rappresentata dai figli di dipendenti del CRDA e ITALCANTIERI è infatti cresciuta vivendo l’esperienza delle colonie estive, momenti di vita comunitaria che venivano proposti ai figli dei lavoratori del cantiere durante le vacanze scolastiche, al mare o in montagna.

“Ricostruire la storia e conservare la memoria delle colonie estive – spiegano gli org è un elemento importante per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale, oltre a permettere di mantenere in vita la storia di un Welfare aziendale con le sue architetture, i suoi rituali, la sua didattica, che altrimenti rischierebbe di essere portata via dal tempo”.

Organizzata dal Comune di Monfalcone insieme al Consorzio Culturale del Monfalconese, dal Museo della Cantieristica e dall’Ecomuseo Territori, anche questa terza edizione del MEMO Festival ha in programma un calendario di eventi aperti al pubblico, che si svolgeranno fra il centro di Panzano – in via Pisani – e il Museo della Cantieristica.

Partendo dai racconti e dalle esperienze delle colonie estive proposte dal Cantiere di Monfalcone, il Festival percorrerà anche le altre esperienze italiane, alcune molto simili, seppure contestualizzate in periodi storici diversi (ad esempio il Villaggio Eni di Borca di Cadore), alcune profondamente diverse dal punto di vista istituzionale, realtà statali e non aziendali, legate alla propaganda della salubrità dell’aria e dell’elioterapia nel Trentennio.

La mostra fotografica dell’ingegnere Fabio Gubellini, allestita fra il MuCa e il Centro Visite di Via Pisani – nel cuore del Villaggio Operaio di Panzano – racconterà tutto questo, grazie ai documenti e alle memorie depositate al CCM e grazie ai racconti interpretati dai lettori volontari.     

Nell’ambito del progetto “Cacciatori di memorie”, il Consorzio Culturale del Monfalconese / Ecomuseo Territori in collaborazione con il Comune di Monfalcone e il MuCa, si propone di raccogliere e condividere con l’intera comunità i ricordi d’infanzia che partono proprio dalle esperienze vissute nelle colonie estive.

Tutti coloro che volessero condividere i loro ricordi e partecipare alla raccolta di memorie con le loro storie e i loro racconti, possono contattare lo staff del MuCa all’indirizzo email info@mucamonfalcone.it oppure telefonicamente dal venerdì al lunedì dalle 10.00 alle 18.00 allo 0481-4949901.

I materiali raccolti (documenti, pubblicazioni, diari, lettere, testimonianze audio oppure video-registrate, vecchi filmati amatoriali, oggetti, fotografie) verranno scansionati o fotografati e restituiti ai proprietari.

Le testimonianze saranno la base della ricostruzione storica e sociale che tematizzerà la terza edizione del MEMO FESTIVAL, durante il quale l’intero patrimonio verrà condiviso con il pubblico.

La documentazione contribuirà inoltre ad arricchire l’Archivio della Memoria conservato presso la sede del Consorzio Culturale del Monfalconese a Ronchi dei Legionari in Villa Vicentini Miniussi, un vero giacimento di memorie e storie del territorio, che ha già contribuito al percorso espositivo del MuCa di Monfalcone con oggetti, ricordi e saperi raccolti nel corso degli anni.

 

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