A un egiziano e un’israeliana la borsa di studio per la pace

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redazione

2 Aprile 2014
Reading Time: 2 minutes

Assegnata dall’Associazione Culturale Onlus “Cinzia Vitale”

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“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. In questa famosa citazione di Gandhi ritroviamo il messaggio che due studenti del secondo anno del Collegio del Mondo Unito di Duino, l’egiziano Seif Rafik e l’israeliana Michal Ben Ami, hanno voluto racchiudere nell’elaborato che si è aggiudicato la Borsa di studio per la Pace “Cinzia Vitale” 2014.

Un testo che richiama ideali di pace, fratellanza e rispetto della diversità, raccontando la storia di due giovani pronti a mettersi in gioco personalmente nel tentativo di cambiare il mondo nel quale vivono la loro quotidianità. In maniera semplice e diretta Seif e Michal, descrivono il loro desiderio di poter superare tutti quegli ostacoli, pregiudizi, stereotipi e barriere culturali che li separano da una possibile convivenza pacifica. Il contrasto tra le società conflittuali nelle quali sono cresciuti e la realtà multiculturale del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico di Duino riflettono la loro volontà di rispettare la diversità e la loro attitudine alla pace.

La cerimonia di consegna si è svolta, con l’Alto Patrocinio della Camera dei Deputati, al Circolo Ufficiali di Trieste durante il tradizionale Gran Galà di Primavera dell’Associazione Culturale Onlus “Cinzia Vitale” che ha visto, in  occasione del 110° anniversario del varo della nave laboratorio di Guglielmo Marconi, anche la consegna del “Premio Cinzia Vitale 2014” alla principessa Elettra Marconi, figlia dello scienziato bolognese.

Alla intramontabile Maria Giovanna Elmi è spettato il compito di intervistare la principessa Elettra Marconi, mentre all’archimandrita greco orientale Gregorios Miliaris, al rabbino Ariel Haddad, a monsignor Roberto Rosa e a padre Rasko Radovic della comunità serbo ortodossa, membri della giuria assieme all’ambasciatore Gianfranco Facco Bonetti, è stato affidato il compito di consegnare la Borsa di studio per la Pace a Seif e Michal, proclamati vincitori dalla giuria presieduta dal generale Franco Angioni, il quale tra il settembre del 1982 e il febbraio del 1984, nell’ambito della prima guerra libanese, ha guidato il contingente italiano (ITALCON) in Libano.

A margine della premiazione, Seif e Michal hanno deciso di destinare il premio a favore della Fondazione degli studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico “Anne Ginestier” che fornisce, ogni anno, sostegno economico a tutti gli studenti in difficoltà.

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