Spreco di cibo, male incurabile?

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redazione

5 Agosto 2014
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Lagunafest 2014

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Di cibo inquadrato in un’ottica di sostenibilità si parlerà domani alle 18 al Velarium della GIT a Grado, con la presentazione di “Spreco” (Rosenberg&Sellier 2014), l’ultimo libro dell’agroeconomista Andrea Segrè che, in serata (ore 21, Diga Nazario Sauro), sarà protagonista del secondo evento teatrale prodotto da Lagunafest, “Food&Fool. Pazzi di cibo”, una conversazione scenica con Massimo Cirri, ideatore e conduttore di Caterpillar – Radio2. Un dialogo a tutto campo, dallo spreco alla sicurezza alimentare, intorno al cibo e alla sua capacità di accendere la fantasia, oltre alle papille gustative.

L’incontro fra Andrea Segrè e Massimo Cirri trova origine nell’edizione 2009 di Lagunamovies, e in un dialogo memorabile che, dall’Isola di Anfora, ha poi ispirato la campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco” promossa da Last Minute Market e curata da Andrea Segrè. Ironico, serio ma non serioso, il ping pong scenico di Segrè-Cirri viaggerà intorno al cibo e alla sua capacità di accendere la fantasia dell’uomo, oltre alle sue papille gustative. Pazzi e ‘saturi’ di cibo, fino a sprecarlo nei campi o a gettarlo nella pattumiera di casa, o pazzi per il cibo e pronti a rincorrerlo, laddove si dischiude irresistibile, nelle sue ghiotte tipicità regionali? Dopo il successo di –Spr+Eco, lo spettacolo nato nel 2009 proprio da un dialogo di Lagunamovies e illustrato dalla geniale matita di Altan, l’agroeconomista Andrea Segrè, ‘guru’ della lotta allo spreco in Italia, e il conduttore radiofonico più amato dall’audience nazionale, Massimo Cirri, tornano in scena per una produzione interamente dedicata al cibo, alle sue mille suggestioni ma anche alle contraddizioni che gravitano intorno agli alimenti.

Come ricorda l’ultimo saggio di Andrea Segrè, “Spreco” (Rosenberg & Sellier 2014), oltre 6 milioni di italiani sono obesi o in sovrappeso, e oltre 5 milioni di italiani affrontano ogni giorno la vita al di sotto della soglia di povertà. Siamo disposti a spendere più per dimagrire che per alimentarci correttamente e nel modo più sano. Sprechiamo in salute, in ambiente, in costi economici. Ma la crisi, forse più e prima dell’evoluzione culturale, ci ha d’un tratto portato ad apprezzare una nuova sobrietà. A ritrovare occhi nuovi e parsimoniosi nel guardare al cibo, alla sua gestione e al suo consumo.  Siamo tornati in trincea. Nella guerra del cibo dei nostri giorni si prova a restringere le maglie dello spreco alimentare, che solo in Italia grava per una cifra vertiginosa con 8,1 miliardi di euro gettati ogni anno solo sul fronte dello spreco domestico. Sprecare meno significa, a monte, restituire valore al cibo. Il dialogo di Grado, che affronterà temi come la sicurezza alimentare e le etichette di scadenza dei cibi, si proietta così idealmente verso le prossime tappe della campagna europea “Un anno contro lo spreco” promossa da Last Minute Market, così come in direzione dell’Expo milanese, nella primavera 2015. Ha collaborato ai dialoghi l’autrice triestina Laura Daniele.

Alle 22 Lagunafest proseguirà con “Atlante del cibo”, i video del progetto Coltura&Cultura presentati dall’esperto agroalimentare Duccio Caccioni, su regia e direzione creativa di Marco Scordo. In vetrina a Grado I miracoli del grano, Il tempo dell’insalata, L’amore salva la pesca, Mais in Italy, Le tribolazioni dei pomodorini siciliani. Un sito web, quello di culturaecultura.it, che diventerà un vero e proprio ‘Atlante del cibo’, arricchito di mese in mese con nuove ‘perle’ dedicate alle eccellenze agroalimentari del nostro Paese. 

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