Cividale, nessun rincaro ai servizi scolastici

L’aumento generale dei costi della vita e le difficoltà dei bilanci comunali non graveranno sui  servizi scolastici della refezione, trasporto a mezzo scuolabus, preaccoglienza e ludoteca 0-3 anni: anche per l’anno scolastico 2014/2015, infatti, il Comune di Cividale del Friuli ha deliberato di mantenere inalterate le tariffe “per non appesantire ulteriormente le famiglie in un periodo di forte crisi economica, pur mantenendo inalterati gli standard qualitativi dei servizi stessi”, spiega l’assessore alle politiche sociali, Flavio Pesante. Ecco il dettaglio dei servizi.

Preaccoglienza

Agevolazione per i genitori che lavorano e che hanno la necessità di portare a scuola i figli in anticipo rispetto all’apertura normale dei cancelli; il servizio costerà 50 euro all’anno per il primo figlio, 40 per il secondo figlio e sarà gratuito dal terzo figlio.

Trasporto scolastico giornaliero

Per accedere al servizio si pagherà, in un’unica soluzione, la rata annuale che per la scuola dell’infanzia va da 100 euro per il primo figlio a 55 euro per il secondo, gratuito dal terzo. Per le primarie, invece, l’accesso al servizio costerà 90 euro all’anno per il primo figlio, 50 per il secondo e gratis dal terzo.

Refezione scolastica 

I costi per usufruire della mensa durante l’intero anno scolastico nelle scuole dell’infanzia oscillano da 61 euro per i residenti a 117 euro per i non residenti; nelle scuole primarie con orario a tempo pieno i cividalesi pagheranno 67 euro e i non residenti 102 euro. Per tre rientri alla settimana le famiglie cividalesi pagheranno 38 euro al mese (50 per non residenti), mentre per due rientri settimanali il costo annuo è di 230 euro (340 per i non residenti). Le tariffe sono state calcolate comprendendo dei bonus assenze che per le scuole dell’infanzia equivalgono a 15 giorni, per le primarie e per la secondaria di primo grado a 5 giorni.

Ludoteca 0-3 anni

“Lo spazio giochi – spiega l’assessore Pesante – è organizzato in turni, con la presenza di personale qualificato, e si configura come servizio integrativo a favore della prima infanzia. Anche in questo caso le tariffe per i residenti sono rimaste inalterate: si va da 80 euro al mese per una frequenza bisettimanale, a 120 euro per tre giorni di frequenza, fino a 200 euro mensili per una frequenza di cinque giorni a settimana”. I non residenti dovranno integrare tali quote con ulteriori 30 euro.