Ictus cerebrale, oggi la giornata mondiale

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redazione

29 Ottobre 2014
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Iniziative di sensibilizzazione

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Oggi ricorre la Giornata Mondiale contro l‘Ictus Cerebrale, World Stroke Day, dedicata alla lotta contro la condizione patologica acuta dell’ictus. Quest’anno, come evidenzia la federazione A.L.I.Ce Italia onlus (www.aliceitalia.org), l’attenzione si focalizza in particolare sulle donne e sulle condizioni femminili che possono sviluppare fattori di rischio e portare allo stroke, ossia all’improvviso danno cerebrale.  

L’associazione di volontariato A.L.I.Ce. – FVG Trieste onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale promuove alcune specifiche iniziative a sostegno della prevenzione e della conoscenza dell’ictus cerebrale. Il primo appuntamento riguarda la sensibilizzazione dei ragazzi delle scuole superiori di secondo grado e rientra nel più ampio progetto di promozione del volontariato giovanile e della solidarietà intergenerazionale. Tra novembre e dicembre saranno organizzate alcune conferenze presso gli istituti scolastici di Trieste per avvicinare i ragazzi alla tematica socio-sanitaria e per far conoscere loro le cause e gli effetti dell’ictus: in Italia si stimano oltre 200.000 casi ogni anno, tra i quali circa 10.000 riguardano soggetti con età inferiore ai 54 anni; la percentuale di persone tra i 20 ed i 54 anni colpite da ictus ha subito un incremento del 6% negli ultimi 20 anni. Le cause sono ricondotte ai fattori di rischio più comuni come ipertensione, fumo, diabete e aumento del colesterolo, ai quali si sommano fattori critici nuovi come l’uso di alcool e droghe. L’emergenza sociale, dunque, non riguarda soltanto i più anziani; l’informazione e la sensibilizzazione deve partire dai più giovani, grazie a comportamenti corretti e consapevoli in grado di tenere sotto controllo i principali fattori di rischio. Alle conferenze interverrà un neurologo volontario e saranno distribuiti diversi materiali informativi, come il testo “Conoscere l'Ictus. Pensa al tuo cervello: l'ictus cerebrale si può prevenire e curare” (a cura di ALICe Italia Onlus) e il volantino ufficiale Sign Against Stroke in Atrial Fibrillation in lingua italiana. Inoltre, saranno proiettati due filmati divulgativi estremamente interessanti anche per i ragazzi.

La seconda iniziativa che fa riferimento alla giornata internazionale dedicata alla lotta all’ictus cerebrale è il Convegno ICTUS: UP-TO-DATE in calendario il 28 novembre 2014 a Tavagnacco, presso l’Auditorium Hypo Alpe Adria, organizzato dall’associazione A.L.I.Ce. Udine con la partecipazione di  A.L.I.Ce. Trieste. Il convegno tecnico- scientifico, con Paolo Di Benedetto in qualità di Presidente e diretto da Roberto Eleopra e Fabio Chiodo-Grandi, neurologo vicepresidente di A.L.I.Ce. FVG Trieste onlus, intende delineare gli aspetti epidemiologici e clinici più importanti in tema di vascolopatia cerebrale acuta e, successivamente, mettere in risalto le più recenti linee guida nazionali di intervento. Il convegno si articolerà in tre sessioni, una tavola rotonda e infine un dibattito pubblico. Saranno illustrate le esperienze regionali delle strutture d’intervento tempestivo sui casi di ictus cerebrale grazie alle Stroke Unit del Friuli-Venezia Giulia. Infine, dopo specifici interventi sui trattamenti riabilitativi che seguono la fase acuta della malattia, sarà presentata la rete regionale dell’ictus, cui seguirà una tavola rotonda sull’attuale organizzazione dell’assistenza nelle varie aziende regionali. All’evento parteciperà anche Dario Mosetti, presidente di A.L.I.Ce. FVG Trieste onlus.

In tutta Italia le associazioni aderenti alla federazione A.L.I.Ce Italia onlus sparse su tutto il territorio nazionale, attivano appuntamenti e manifestazioni per sensibilizzare la popolazione ad una malattia troppo spesso erroneamente sottovalutata e poco conosciuta come l’ictus cerebrale. Nel nostro Paese, infatti, l’ictus è la seconda causa di mortalità, la prima causa di disabilità e invalidità permanente nonché la seconda causa di demenza con perdita di autosufficienza. Nonostante ciò, oltre il 50% degli Italiani non conosce la malattia, non sa che dagli inizi degli anni 2000 l’Ictus si può curare, anche grazie a specifiche strutture d’intervento chiamate Stroke Unit e che una corretta prevenzione potrebbe evitarne l’insorgenza in un numero elevato di casi.

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