È l’attrice triestina Ariella Reggio la vincitrice del San Giusto d’Oro 2014, il riconoscimento che dal 1967 viene conferito dai giornalisti triestini a personaggi o realtà che si sono distinti per aver dato lustro al nome di Trieste in ambito nazionale e nel mondo. L’annuncio, come da tradizione, è stato dato oggi in occasione della ricorrenza del patrono della città, a Palazzo Gopcevich, dove si è conclusa la mostra "Che storia, la Rai…", dedicata ai 90 anni della Radio, ai 60 della Televisione e ai 50 della sede Rai del Friuli Venezia Giulia.
Nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, i vertici dell’Assostampa regionale hanno reso noto il nome della vincitrice e quello della giornalista Bianca Maria Piccinino, insignita di una targa speciale. "Per il secondo anno consecutivo - ha dichiarato Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa Fvg - le giornaliste e i giornalisti triestini premiano una donna. Anzi, tenendo conto anche della targa, quest'anno ne premiamo due in una volta sola. Un modo per recuperare il tempo perduto, visto che in quasi mezzo secolo di storia il San Giusto d'Oro aveva premiato pochissime donne...".
Nel corso dell’incontro pubblico, coordinato da Cristiano Degano, presidente dell'Ordine regionale, è stato proiettato il filmato "I volti del San Giusto d’Oro", video realizzato dalla struttura di programmazione della Rai regionale che ripercorre la storia di questo riconoscimento riproponendo i volti e le voci dei vincitori. La cerimonia ufficiale di consegna del premio, la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, è fissata per venerdì 12 dicembre alle 11 nella sala del Consiglio comunale di Trieste, alla presenza del sindaco e delle massime autorità cittadine.
I SAN GIUSTO D’ORO
1967 Pietro Valdoni - chirurgo
1968 Doro Levi – archeologo
1969 Leonor Fini - pittrice
1970 Trio di Trieste
1971 Giorgio Strehler - regista
1972 Brenno Babudleri – medico ricercatore
1973 Raffaello de Banfield - compositore
1974 Paolo Budinich - fisico
1975 Giorgio Pilleri - scienziato
1976 Pier Paolo Luzzato Fegiz - economista
1977 Luigi Spacal - pittore
1978 Giorgio Bugliarello - bioingegnere
1979 Piero Cappuccilli – cantante lirico
1980 Marcello Mascherini - scultore
1981 Diego de Castro - storico
1982 Franco Gulli - violinista
1983 Ottavio Missoni - stilista
1984 Claudio Magris - germanista
1985 Livio Paladin - giurista
1986 Fulvio Camerini - cardiologo
1987 Leo Castelli - gallerista
1988 Assicurazione Generali
1989 Gillo Dorfles – critico d’arte
1990 Mila Schon - stilista
1991 Lelio Luttazzi - musicista
1992 Giorgio Voghera - scrittore
1993 Luciano Fonda - fisico
1994 Cesare Rubini – campione sportivo
1995 Claudio Erbsen – vicepresidente A.P.
1996 Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico
1997 Boris Podrecca - architetto
1998 Tommaso Padoa Schioppa - eurobanchiere
1999 Gianfranco Gutty – Assicurazioni Generali
2000 Fedora Barbieri – cantante lirica
2001 La Barcolana
2002 Amos Luzzatto – presidente Comunità Ebraiche
2003 Boris Pahor - scrittore
2004 Manlio Cecovini - scrittore
2005 Raffaella Curiel - stilista
2006 Marzio Babille – medico UNICEF
2007 Daniela Barcellona – cantante lirica
2008 Eugenio Ravignani - vescovo
2009 Bruno Chersicla - pittore
2010 Illycaffè
2011 Mauro Giacca - scienziato
2012 coro “Antonio Illersberg”
2013 Susanna Tamaro - scrittrice
2014 Ariella Reggio - attrice
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