Parità tra uomo e donna? Non nel lavoro

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redazione

28 Novembre 2014
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Dati del Centro Studi di Unioncamere Fvg

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In Friuli Venezia Giulia il divario di genere tra gli occupati conta 15,2 punti percentuali di scarto: 70,7% il tasso di occupazione maschile, 55,2% quello femminile. E la differenza si vede anche tra i disoccupati: nel 2013, su un tasso generale di disoccupazione al 9,4%, il 6,7% era quello maschile, mentre il 7,9% quello femminile.

Sono alcuni dati elaborati dal Centro Studi Unioncamere Fvg. Dati da cui emerge come le occupate donne costituiscano il 43,9% del personale occupato nelle aziende del Friuli Venezia Giulia. Le donne sono maggioranza degli occupati solo nelle imprese dei servizi (addirittura il 54,5% rispetto alla componente maschile) e, a scendere, sono il 32,6% nell’agricoltura e 22,2% nell’industria. Da segnalare inoltre che nell’intero arco della vita lavorativa il tasso di occupazione femminile resti sempre qualche spanna sotto quello maschile: il picco massimo di occupazione maschile si attesta sul 91,6% per la popolazione tra i 45 e i 49 anni, mentre per la popolazione femminile il picco massimo resta al 77,1% e viene raggiunto in media tra i 40 e i 44 anni. L’80% degli occupati a tempo parziale è “donna”.

E sul fronte delle imprese? Le imprese femminili attive al 30 settembre 2014, in Italia, sono 1.146.472 e rappresentano il 21,8% del totale delle imprese attive. Il Friuli Venezia Giulia si attesta leggermente sopra la media italiana con un valore del 22,8%, ossia 21.276 unità attive su 93.455 imprese totali. La regione con la più alta percentuale risulta il Molise con il 29,4%. Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto, Sicilia, Piemonte ed Emilia Romagna presentano invece valori al di sotto della media.

Quanto alla longevità delle imprese “rosa”, delle oltre 21 mila del Fvg, il 31% sono nate tra il 2000 e il 2009, il 28% circa tra il 1990 e il 1999, e circa il 27% tra 2010 e 2014.

Nel 2013 sono nate 1.570 imprese femminili:  i settori dove le donne trovano più spazi per creare  una impresa sono il commercio, il turismo e i servizi alle imprese. La formula più scelta è stata ancora una volta l’impresa individuale (quasi l’80%). Le nuove iscritte femminili sono cresciute del 9,3% tra il 2012 e il 2013 e soprattutto nei servizi alle imprese (+18,1%), nel turismo (+17%). Nota curiosa: sono cresciute del 63% le nuove iscritte femminili nel settore costruzioni, tra 2012 e 2013, anche se i numeri non sono così alti (72 nuove imprese sulle 1.570 nuove iscritte totali).

Il 52% delle imprese che lavorano nei servizi alle famiglie è “rosa”. Significativo il peso delle imprese femminili anche nei servizi di ospitalità e ristorazione (36%), nel primario (31%) e nel commercio (25%).

Quanto alla struttura organizzativa, il 75% delle imprese attive guidate da donne è impresa individuale  (contro una media del 61% delle imprese in generale). Questo dato si correla alla dimensione delle imprese: il 65% delle imprese femminili del Friuli Venezia Giulia conta solo sul titolare o al massimo 1 addetto.

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