Premio “Castello di Duino”, un’italiana torna alla vittoria

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redazione

16 Febbraio 2015
Reading Time: 3 minutes

Dal 17 al 22 marzo la rassegna culturale

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È dedicata al viaggio l’XI edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, uno dei più importanti premi letterari riservati ai giovani, patrocinato dall’UNESCO fin dalla sua prima edizione.
Nei suoi undici anni di vita il concorso, riservato ai poeti fino ai 30 anni di età, con una graduatoria speciale per i giovanissimi, una sezione riservata alle scuole e una sezione teatrale, ha coinvolto 11.000 giovani poeti e un pubblico sempre più numeroso e appassionato. Nell’edizione di quest’anno a cimentarsi sul tema del viaggio sono stati 900 concorrenti, provenienti da 90 Paesi di ogni angolo del globo, dall’Argentina alla Nigeria, dall’Iraq al Pakistan, dallo Sri Lanka a Cuba, oltre a moltissimi poeti europei.

Tanti di questi giovani autori, che hanno inviato versi e pièces teatrali, dal 17 al 22 marzo arriveranno a Trieste, per partecipare ai numerosi incontri in calendario per la “Festa della letteratura e della poesia”: incontri, letture, workshop, concerti. A concludere la manifestazione sarà proprio la cerimonia di premiazione del concorso, ospitata ancora una volta negli spazi del Castello di Duino.

A giudicare questi poeti, valutandone le poesie nella loro lingua madre, una giuria internazionale composta da critici letterari, poeti e docenti universitari di letterature comparate: Cristina  Benussi, Marji Čuk, Arben Dedja, Antonio Della Rocca, Pietro U. Dini, Julius Franzot, Franco Gatti, Irini Karavalaki, Tomaso Kemeny, Giancarlo Micheli, Isabella Panfido, Sandro Pecchiari, Ana Cecilia Prenz, Lili Radoeva Destradi, Marina Bartolucci Sedmak, Iza Strselecka e Anna Zoppellari. E a spuntarla quest’anno, aggiudicandosi la prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica, è, come non accadeva da tempo, una giovane autrice italiana, Michela Pusterla, di Chiuro (Sondrio), con la poesia “Ballata slava della guerra e della pace”.

Va a un’autrice slovena invece il primo premio del concorso, 500 euro vinti da Klara Katarina Rupert con “Pismo domov, izpod dežnika” (Lettera ai familiari da sotto l’ombrello). È brasiliano invece il secondo classificato, Antonio Pedro Faro, che con “Passante” vince 500 euro. Ex aequo per il terzo gradino del podio, sul quale salgono la rumena Victoria Tudor, con la poesia “Noaptea e încă departe” (La notte non è ancora venuta) e la polacca Agnieszka Żądło Jadczak, con “Adryatik” (Adriatico), aggiudicandosi 250 euro ciascuno. Volano entrambe in Nigeria la Targa Centro UNESCO di Trieste, vinta da Itodo Samuel Anthony con “Across the divide” (Attraverso la divisione), e la Targa Alut, vinta da Emmanuel Iyeomoan e la sua “The Fulani Boy” (Il ragazzo Fulani). La Targa dedicata a Sergio Penco, compianto membro della giuria, generoso e raffinato poeta amico dei giovani, va a due giovanissime italiane under 16: Giulia Broccolo (Correzzana, Monza e Brianza), con “Libero di scegliere”, e Alice Mezzanotte (Olgiate Olona, Varese), con “Destinazioni”. Saranno assegnate inoltre delle menzioni speciali ad altri giovanissimi, dai dieci ai 16 anni, e per i progetti scuola. Per la sezione riservata al teatro invece, che richiedeva l’invio di un monologo o dialogo tra due personaggi, la giuria composta da Paolo Quazzolo, Gianfranco Sodomaco, Fabrizio Stefanini e Giuliano Zannier, assegna, per il secondo anno consecutivo, il primo premio a Michael Crisantemi (Terni) , con la sua nuova produzione “Un uomo giunto alla fine del suo viaggio”. “Ritorno a casa” di Monika Dorozynska (Polonia) si aggiudica invece il secondo premio, mentre sul terzo gradino del podio sale Rosa Surico (Taranto), con “Suonerò la chitarra.”

A testimonianza del forte impegno civile che caratterizza il concorso, promosso dall’Associazione di volontariato “Poesia e Solidarietà” di Trieste presieduta dalla professoressa Gabriella Valera Gruber, parte dei premi in denaro sarà devoluta dai vincitori a progetti umanitari nel loro Paese d’origine e, per volontà di Antonietta Risolo, titolare della Casa Editrice Ibiskos Risolo, anche il ricavato del libro che raccoglierà le poesie dei vincitori andrà alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, per i bambini vittime di guerra.

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