Cooperative agricole, in FVG fatturato da oltre 800 milioni

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redazione

19 Febbraio 2015
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Rapporto dell’Osservatorio nazionale

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La cooperazione agroalimentare regionale è rappresentata da 187 imprese (il 4% del totale nazionale) con un fatturato complessivo di 802,9 milioni di euro (il 2% del totale). Sono alcuni dei numeri esposti da Nomisma, a Roma (presso la sede di Confcooperative), contenuti all’interno del Rapporto dell’Osservatorio nazionale della cooperazione agroalimentare.

Con le sue 5.042 imprese attive, la cooperazione agricola della Penisola garantisce occupazione a più di 93.400 addetti e genera un fatturato di quasi 35 miliardi di euro, pari al 23% del valore dell’alimentare nazionale, ottenuto attraverso la lavorazione e trasformazione del 37% della materia prima agricola italiana, per un valore di 19 miliardi di euro.

«Molte cooperative – commenta Confcooperative Fvg – hanno saputo sviluppare proprie attività di vendita articolando e investendo sulle strutture direzionali e commerciali. Basti pensare che il 38% del fatturato delle cooperative è realizzato dalla vendita di prodotti a marchio proprio e un altro 15% attraverso il canale del “private label”. Esistono ancora, però, ottime possibilità di crescita, export compreso».

Nella macroarea Nord Italia, complessivamente, sono attive 2.260 cooperative agroalimentari, quasi la metà dell’intera cooperazione agroalimentare italiana con un fatturato che, per la stessa area, è pari a 28,8 miliardi di euro (l’82% del fatturato coop italiano) e oltre 60 mila addetti.

Al Nord, la percentuale di aziende agricole associate a cooperative agroalimentari raggiunge il 60% nel settore vitivinicolo e il 42% in quello ortofrutticolo. Nella filiera zootecnica la percentuale di allevatori associati a cooperative scende al 28%, ma rimane pur sempre significativa, contando oltre 90 mila aziende. Rimangono, peraltro, ampi spazi per sviluppare ancora la presenza delle realtà cooperative nella filiera agroalimentare che, in alcuni Paesi europei, supera abbondantemente la soglia del 60%.

Per Confcooperative Fvg, infatti, le cooperative possono contribuire ad aggregare il prodotto favorendo in maniera significativa la valorizzazione dell’agroalimentare regionale di punta, sui mercati nazionali ed esteri.

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