Una corsa per la vita

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redazione

12 Marzo 2015
Reading Time: 2 minutes

La sfida di Laura Bassi

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Laura c’è. Eccome se c’è. Con tutta la grinta dei suoi vent’anni. E con la voglia di dimostrare che un trauma, per quanto invalidante, non è la fine della vita. La sua sfida si chiama Unesco Cities Marathon. Non sarà un traguardo qualunque.

Laura Bassi di Cussignacco il 22 giugno 2014 è stata coinvolta in un incidente stradale nei pressi di Gemona, in cui hanno perso la vita tre persone, tra le quali il suo fidanzato. Sopravvissuta alle gravissime ferite, Laura – oggi ventenne – ha però perso una gamba, iniziando un lungo percorso di riabilitazione che prevede cure costanti presso l’istituto Gervasutta di Udine. 

Laura è una ragazza forte, temprata dalle difficoltà. E la maratona è una sfida che l’affascina. Per questo, domenica 29 marzo, parteciperà alla corsa che unirà Cividale del Friuli, Palmanova e Aquileia.  Correrà, ovviamente, solo per un breve tratto e al suo fianco avrà lo scienziato friulano di fama mondiale Mauro Ferrari, esperto di nanotecnologie in campo medico e presidente del Methodist Research Institute di Houston in Texas.

Quand’ero ancora in terapia intensiva – ha spiegato Laura Bassi, in occasione della conferenza stampa tenutasi oggi a Tavagnacco nella sede della Hypo Alpe Adria Bank – ho avuto la fortuna di conoscere Mauro Ferrari che, insieme alla moglie Paola, è venuto a farmi visita e mi ha incoraggiata a guardare avanti, parlandomi di sport e di tante belle iniziative che avrei potuto portare a termine una volta uscita dall’ospedale. L’Unesco Cities Marathon era un appuntamento che ci siamo dati, sono felice di parteciparvi”. 

Per questa iniziativa Laura ha già ricevuto il supporto di molte persone. A partire dall’azienda per la quale lavora, la Hypo Alpe Adria Bank, che ha organizzato una propria “squadra” di maratoneti che l’accompagneranno. “Laura è una nostra dipendente, ma non la conoscevo personalmente – ha commentato Marco Cariglio, amministratore delegato di Hypo Alpe Adria Bank –. Dopo l’incidente ho scoperto una ragazza eccezionale che, anche grazie al supporto di una famiglia meravigliosa, farà grandi cose. La partecipazione all’Unesco Cities Marathon è solo il primo passo”. 

Pochi giorni fa, Laura ha creato una pagina Facebook dal titolo “Laura Team” che ha già registrato oltre 1.600 adesioni. La sua intenzione è quella di creare qualcosa di duraturo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche vissute dalle persone che subiscono menomazioni fisiche.

Mauro Ferrari, assieme alla moglie Paola, l’ha voluta quale primo presidente di Achilles International Italia, l’organizzazione benefica fondata nel 1983 a New York da Dick Traum con lo scopo di promuovere l’attività sportiva tra i disabili. “È stata un’idea bellissima. Ho accettato su due piedi. Anzi: su uno…”, ha scherzato Laura in conferenza stampa.  

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche l’assessore provinciale allo Sport, Beppino Govetto e i vertici di Unesco Cities Marathon: il presidente Giuliano Gemo e il segretario generale Giuseppe Donno

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