Premio Luchetta, ecco le terne finaliste

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redazione

14 Maggio 2015
Reading Time: 3 minutes

Annunciate a Roma

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Lo Stato islamico e l’ondata di terrore che in questi mesi accompagna la sua espansione in Medio Oriente sono al centro dei reportage in gara per l’edizione 2015 del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, promosso dalla Fondazione Luchetta con la Rai.  

«Molte le corrispondenze che testimoniano le piccole grandi storie dei bambini soffocati dal fondamentalismo e traumatizzati dalle violenze dell’Isis – spiega il segretario di Giuria del Premio Luchetta, Giovanni Marzini –. Ma i contributi in gara quest’anno e la selezione della Giuria, presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante, restituiscono ad ampio raggio lo scenario allarmante delle principali emergenze del nostro tempo».

BBC, Channel 4 e Canale 5/Mediaset sono i finalisti del Premio Luchetta 2015 per la sezione Tv News: la reporter Caroline Hawley di BBC ha raccontato la storia delle sorelle siriane Qamar e Rahaf, colpite da una bomba mentre dormivano; l’inglese Jonathan Rugman per Channel 4 ha testimoniato dall’elicottero militare le operazioni di soccorso ai rifugiati  Yazidi minacciati dall’Isis nell’agosto 2014; e infine Pietro Suber ha documentato per Tg5/Tg Com la realtà di uno dei centri di cura per malati di Ebola, molti giovanissimi.

Le terne finaliste dell’edizione 2015 sono state annunciate oggi nella sede RAI di Roma, presenti il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, il direttore di Radio1 Rai Flavio Mucciante, il portavoce Unicef Italia Andrea Iacomini e la presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Daniela Luchetta.

Per la sezione Quotidiani/Periodici in finale quest’anno il Corriere della Sera, con il reportage dalla Palestina di Davide Frattini sul bimbo sopravvissuto al missile di un drone, lanciato mentre giocava a nascondino sulla spiaggia; il Venerdì di Repubblica con il servizio di Antonella Barina che documenta il caso delle giovani schiave del cotone in Tamil Nadu, vendute dai genitori per 6 euro a trafficanti senza scrupoli; e Avvenire, con la corrispondenza di Elena Molinari sulle morti dei giovani afroamericani nei quartieri poveri e segregati delle grandi città statunitensi. 

Per il miglior Reportage si contenderanno il premio 2015 Pablo Trincia  di La7,  Lyse Doucet della BBC e Medyan Dairieh di Vice News, che  hanno  testimoniato rispettivamente la vicenda del bosniaco Ismar Mesinovic, rapitore del figlioletto Ismail condotto con sé dopo l’arruolamento nelle file dell’Isis, le storie drammatiche dei bimbi siriani traumatizzati da una guerra infinita e infine la vita dei bimbi ‘educati’ dall’Isis all’insegna del fanatismo religioso e della sharia.  

Paris Match, The Guardian e The Washington Post sono le testate internazionali selezionate per la terna finalista del Premio Luchetta – sezione stampa internazionale: tre corrispondenze dedicate alle emergenze dell’infanzia in Ucraina, presso il popolo Yazida e nel sud Sudan. E infine per la sezione dedicata a Miran Hrovatin per la migliore fotografia sono stati selezionati gli scatti di Vincenzo Floramo sui bimbi birmani, pubblicato da Al Jazeera Magazine, di JM Lopez che ha documentato per El Pais la situazione dell’infanzia a Mogadiscio e infine di Zmnako Ismael che ha raccontato per immagini, su Time, la fuga di una quattordicenne yazida dallo Stato islamico.

 Nato nel ricordo dei colleghi che, per informare dalle più pericolose trincee dell’informazione, hanno rischiato e perso la propria vita, il Premio Luchetta ha selezionato in questi dodici anni migliaia di corrispondenze dai fronti caldi di tutto il mondo, per contribuire alla sensibilizzazione sulle violenze e sopraffazioni ai danni dei bambini. Saranno a breve annunciati anche i vincitori del Premio Speciale Luchetta 2015 e del Premio Testimoni della Storia. Intanto è stato annunciato il vincitore della prima edizione del Premio “I nostri Angeli”, promosso dalla Fondazione Luchetta con Unicef Italia: il riconoscimento è stato assegnato alla testata settimanale Famiglia Cristiana, «per la grande attenzione dedicata alle tragiche vicende che coinvolgono i bambini di tutto il mondo».

Il Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta 2015, che si avvale della media partnership di Rai Radio1, culminerà giovedì 2 luglio al Politeama Rossetti di Trieste, nella Serata speciale “I Nostri Angeli”, condotta quest’anno da Alberto Matano (Tg1), ripresa e trasmessa da Rai1 sin dalla prima edizione. A scandire il conto alla rovescia sarà dal 29 giugno L.INK, Luchetta Incontra, quattro giorni di dialoghi con i protagonisti dell’informazione nel cuore di Trieste, per condividere con la città il dibattito sui temi del nostro tempo. 

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