Gli Scorpions scelgono il metal made in Trieste

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redazione

30 Giugno 2015
Reading Time: 2 minutes

Per il concerto del 13 novembre

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I triestini Rhapsody of Fire, tra i più autorevoli gruppi symphonic power metal italiani degli anni ’90, autentico riferimento della scena internazionale di questo genere, tanto da vantare mezzo milione di seguaci su Facebook e centinaia di migliaia di fan sparsi in tutto il mondo, saranno lo special guest in apertura del concerto degli Scorpions a Trieste, unico live della band nel Nordest Italia, un evento nell’evento, in programma venerdì 13 novembre al PalaTrieste.

Un nome di livello mondiale che i fan di certo gradiranno, anche perché la storia dei Rhapsody of Fire ha inizio proprio a Trieste dall’incontro tra il chitarrista Luca Turilli e il tastierista Alex Staropoli, che formarono la band nei primi anni ’90, prima con il nome di Thundercross, poi con quello di Rhapsody e infine con quello definitivo di Rhapsody of Fire. Lo stile della band trova la sua principale influenza dalla musica classica barocca, dal metal neoclassico, dalla musica medievale e dal folk. Dopo i primi Ep il successo arriva nel 1997 con l’album “Legendary Tales”, disco neoclassic metal con orchestrazioni di chiara ispirazione classica e barocca, in un mix unico nel suo genere, mai ascoltato prima. Il successo del primo album diventa consacrazione con il secondo “Symphony of Enchanted Lands”. Con il passare degli anni e dei dischi (ben 6 in 7 anni, per un totale di oltre un milione di copie vendute), il gruppo continua la sua ricerca formale volta ad ottenere la miglior fusione possibile tra musica metal e classica e a realizzare una sorta di colonna sonora per le gesta raccontate attraverso i testi. La band è attualmente al lavoro sul nuovo album, che uscirà nei prossimi mesi e che segue l’ultimo “Dark Wings of Steel” del 2013. 

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