Basovizza, restaurato l’orologio del campanile

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redazione

7 Settembre 2015
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Intervento nella Chiesa di S. Maria Maddalena

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È stato completato il restauro del quadrante dell’orologio del campanile della chiesa di S. Maria Maddalena di Basovizza che da lunghi anni era mancante. L’intervento, autorizzato dalla Soprintendenza e portato a termine dal Comune di Trieste-Area Lavori Pubblici, ha restituito l’originaria funzionalità all’orologio della chiesa aperta al culto e consacrata il 1° maggio 1336 dal vescovo fra’ Pace da Vedano e dedicata a Sant’Andrea Apostolo e S. Maria Maddalena.

La chiesa fu ampliata nel 1660 e nel 1785 è stata costituita cappellania staccata dalla parrocchiale di S. Tomaso/Sv. Tomaž di Grozzana/Gročana, di cui era filiale, e dotata del fonte battesimale. Visto il gran numero di fedeli e il pessimo stato di conservazione, l’edificio sacro fu abbattuto per deliberazione del Comune di Trieste e al suo posto ne fu costruito uno nuovo su progetto dell’architetto Giuseppe Sforzi (1801-1883). Il 10 novembre 1856 venne posta così la prima pietra e a conclusione dei lavori, il 5 novembre del 1857 la chiesa  fu dedicata a Santa Maria Maddalena e nel 1862 è stata consacrata dal vescovo Bartolomeo Legat. Tra il 1857 e il 1862 la struttura venne completata non solo con la sistemazione di una grande campana e l’inaugurazione dell’orologio sul campanile, ma anche con la costruzione di un pulpito di legno. Così ultimata, la chiesa fu consacrata nel 1862 alla presenza del vescovo Bartolomeo Legat.

Dal punto di vista architettonico l’edificio, il cui ultimo restauro e ammodernamento risale al 1959, si presenta con delle caratteristiche originali, a confronto con gli altri luoghi di culto carsici: un’unica navata molto ampia con una profonda abside pentagonale e la semplice facciata a capanna in netto contrasto con l’interno riccamente decorato. L’altare maggiore, in marmo e di notevoli dimensioni, è sormontato da una minuta statua dedicata alla Santa, altri quattro altari, dedicati rispettivamente, alla Pietà, al Crocifisso, ai Santi Pietro e Paolo e alla Madonna Immacolata, completano l’arredo liturgico. Di suggestivo effetto il soffitto affrescato, le vetrate artisticamente istoriate provenienti da Innsbruck (1903). Il campanile, a copertura piramidale ottagona, è alto 37 metri, eretto in concomitanza con la chiesa, e ha tre campane, una del 1823, le altre due del 1953.

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