Pordenonelegge punta sugli esperti agroalimentari

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redazione

14 Settembre 2015
Reading Time: 3 minutes

Scelta nell’anno di Expo

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Nell’anno di Expo pordenonelegge dedica un articolato percorso di incontri alla promozione del cibo, quello autoctono e km 0 soprattutto, così come alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio.

La Festa del Libro con gli Autori prevede appuntamenti dedicati e show cooking: una gustosa sequenza di appuntamenti nel segno del gusto e di un approccio rispettoso della migliore tradizione coniugata alla sostenibilità, valore aggiunto e necessario del nostro tempo. A Palazzo Keflisch gli incontri a cura dell’ERSA si apriranno venerdì 18 settembre con la scrittrice Camilla Baresani, autrice di “Vini, amori” (Bompiani), in dialogo con la giornalista Rai Marinella Chirico (ore 18). Può una buona bottiglia raccontare il carattere delle persone, i vizi, le avventure, i loro desideri? In un’ideale carta dei vini e della varia umanità, i personaggi escono dalla penna di Baresani. Una raccolta di 63 racconti legati a un vino speciale  scelto e descritto da Gelasio Gaetani d’Aragona e da un’illustrazione di Valeria Petrone.  Sabato 19 settembre, alle 18.30 Fabio Rizzari sarà intervistato da Giampaolo Gravina su “Le parole del vino”, una pubblicazione che smontare molti luoghi comuni per offrire invece una serie di consigli e “dritte” per chi vuole conoscere con occhi vergini questo settore e alcuni produttori. Rizzari, critico enologico della Guida ai vini d’Italia dell’Espresso e blogger, è l’esperto più adatto a sfatare i pregiudizi e  l’aura snob che circondano il vino, per riscoprire il piacere del “bere bene”. Domenica 20 settembre, alle 19 appuntamento con “Universo dimenticato”, la nuova pubblicazione Forum/Ersa: un viaggio nella storia di un universo prossimo a scomparire, il mondo che gravitava attorno a stalle, malghe e latterie con i loro usi e le loro tradizioni. Un omaggio a quel mondo che per secoli è rimasto saldo alla base della vita economica e sociale del nostro territorio. Ne dialogheranno Giosuè ChiaradiaEnos Costantini e Gian Paolo Gri.

Sempre a Palazzo Keflisch i due showcooking legati alla nuova edizione del Cibario del Friuli Venezia Giulia che rappresenta “l’atlante” aggiornato dei prodotti conservati nell’uso e custoditi perché non se ne perda la memoria. Presenta Antonio Liberti, interviene Giulio Palamara, ERSA FVG. Venerdì 18 settembre, alle 17 una speciale degustazione con Andrea Canton del ristorante La Primula e la sua ricetta speciale, gnocchi di patate di Ovoledo tostati con Pitina della Valcellina e kummel dei nostri prati. Domenica 20 settembre, alle 11 riflettori su Andrea Spina del ristorante Al Gallo e la sua ricetta che propone filetto di trota affumicato con spuma calda di patata di Ovoledo, crema di ricottina fresca all’erba cipollina e croccante di mais alla liquirizia. 

L’agroeconomista Andrea Segrè, esperto per il Ministero dell’Ambiente di politiche anti spreco e designato dal Ministero dell’Agricoltura a coordinare uno dei tavoli Expo attivati intorno alla Carta di Milano, dialogherà con la giornalista del Tg2 Chiara Lico: venerdì 18 settembre (ore 15.30 Convento di San Francesco) ci parlerà di un tema cruciale e legato intimamente alla questione della #buonascuola, quello dell’educazione alimentare, sviluppato nell’ultimo libro “L’oro nel piatto” (Einaudi).  Sempre venerdì, alle 12 nell’Auditorium dell’Istituto Vendramini, lo storico e saggista Alessandro Marzo Magno racconterà “Il genio del gusto” (Garzanti) in dialogo con Beatrice Mautino e Dario Bressanini. La conversazione, coordinata dalla giornalista di Repubblica Annarita Briganti, sarà dedicata al mangiare italiano che ha conquistato il mondo e ad un vivo confronto, un racconto del cibo attraverso rigore scientifico, storia, innovazione.

Ancora da segnalare, a Palazzo Montereale Mantica, venerdì 18 settembre alle 19 l’incontro su “Coltivare il vino” in omaggio al grande vinicoltore Joško Gravner, in dialogo con Stefano Caffarri direttore delle iniziative speciali del Cucchiaio d’Argento. Presenta Giulio Colomba. “Coltivare il vino con la vite significa gettare un sasso avanti nel tempo, come se fosse uno specchio d‘acqua appena increspato dalla brezza dell’Ovest. E il tempo è il luogo dove si attende che i cerchi s’infrangano a riva”. Stefano Caffarri racconta Joško Gravner, uno dei padri della viticoltura rigorosa in Italia e all’estero, la sua cantina, la sua opera di viticultore, il suo mondo. In collaborazione con la Condotta Slow Food del pordenonese.

Infine sempre venerdì, a Palazzo Montereale Mantica alle 21 riflettori su “San Simone: 100 anni di futuro”, l’incontro con Anna Brisotto, Antonio Brisotto, Chiara Brisotto, Carlo Guttadauro e Gian Mario Villalta. Per illuminare i 100 anni di Cantine San Simone raccontati in un libro di immagini e di parole. La storia di un’azienda che è anche una lunga vicenda famigliare di passione e di affetti, di legami con il paesaggio, con le tradizioni e con le persone di un territorio dove il vino è da sempre parte della vita. Una storia che ha già messo radici nel futuro.

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