Da Udine la ricerca del nuovo sviluppo economico

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redazione

8 Gennaio 2016
Reading Time: 2 minutes

Presentato “Friuli Future Forum”

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Presentato a Udine Future Forum 2016, terza edizione del Forum sul futuro ideato dalla Camera di Commercio di Udine in collaborazione con il Comune di Udine, l’Università, le categorie economiche e la Regione, pronto a snodarsi per cinque giornatedall’1 al 5 febbraio prossimi.

All’evento sono intervenuti il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo, la presidente della Regione Debora Serracchiani, il sindaco di Udine Furio Honsell, il rettore dell’Ateneo udinese Alberto Felice De Toni, il project manager di Fff Renato Quaglia e, collegato via skype, Emanuele Ferragina, giovane economista e docente all’Università di Oxford e Science Po Paris, che  insieme alla Cciaa ha curato il coordinamento scientifico di Future Forum 2016, di cui sarà tra i giovani protagonisti. 

E il forum sarà quest’anno un inedito confronto fra alcuni dei maggiori e più noti esperti di teoria economica internazionale e la generazione dei più giovani studiosi di economia: dialogheranno, insieme per la prima volta proprio alla cinque-giorni udinese, per individuare, assieme a imprese, istituzioni, cittadini e studenti, la possibilità di un cambio di paradigma, per capire come si possa aggiornare l’attuale modello economico, che ha esaurito ormai la sua forza propulsiva, con tutte le criticità emerse anche e soprattutto in questi ultimi anni di crisi.

«Studiosi, economisti e sociologi – spiega il presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo – stanno analizzando e offrendo nuove modalità per affrontare presente e futuro, modalità che incideranno necessariamente sul nostro sviluppo. Come Cciaa abbiamo voluto chiamare perciò alcuni dei nomi più rappresentativi di questo dibattito per riflettere insieme a loro. Cerchiamo così, ancora una volta, di proporre stimoli utili all’evoluzione del nostro sistema economico. Utili anche ad accrescere le potenzialità della nostra regione, che può diventare luogo di sperimentazione di futuro e innovazione. Utili alla nostra comunità, ma anche, speriamo, esempio per tutto il Paese. Una nuova ricostruzione economica può partire da qui, dal Friuli che proprio della ricostruzione è simbolo, affermato e riconosciuto, dal 1976, dopo la tragedia del terremoto, di cui peraltro quest’anno ricorre il quarantennale».

La terza edizione di Future Forum guarderà ai modelli socioeconomici globali e locali, spiega il project manager Renato QuagliaCiascuna delle cinque giornate avrà un tema portanteterritoricrescereinnovazionimovimenti globali e localiscenari futuri. «Abbiamo la percezione – dice – che il modello economico e sociale in cui viviamo non sia il migliore o il più adatto a rappresentare questi tempi e a permetterci una crescita reale».

Per questo Future Forum invita a discutere, insieme a imprenditori e protagonisti della scena pubblica, studiosi riconosciuti a livello internazionale (alcuni nomi: Alberto Magnaghi, Piero BevilacquaGabriel Siles-BruggeTuukka ToivonenGuy StandingSerge LatoucheZygmunt Bauman), quarantenni riconosciuti a livello nazionale (Stefano SacchiTommaso NanniciniEmanuele Ferragina) e trentenni emergenti (Claudio SopranzettiSamuele MazzoliniFrancesco GrisoliaPaolo GerbaudoAlessandro Arrigoni), docenti e esperti delle Università di Udine e del NordEst, rappresentanti dell’imprenditoria regionale e delle Istituzioni, durante cinque giornate di relazioni, tavole rotonde, interviste e forum aperti al pubblico

La partecipazione a Future Forum è gratuita.  Per gli interventi in lingua inglese sarà disponibile il servizio di traduzione simultanea. A tutti gli eventi è necessaria la prenotazione (friulifutureforum@ud.camcom.it, tel. 0432 273516). 

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