Come sarebbe Trieste senza il mare?

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redazione

18 Gennaio 2016
Reading Time: 4 minutes

Ciclo di conferenza dal 30 gennaio al 21 maggio

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“Trieste e il Mare” è il titolo di un ciclo di conferenzededicate ai temi del mare e affidate a nove esperti di chiara fama nel proprio settore  che si alterneranno dal 30 gennaio al 21 maggio presso l’Auditorium del Magazzino 26, con il supporto tecnico del Civico Museo del Mare – realizzato nell'ambito del progetto di recupero e restituzione alla città di Trieste del Porto Vecchio dal  Comune di Trieste e l'Autorità Portuale, in collaborazione con l'Associazione Culturale Italian Liners, con il supporto di Trieste Trasporti.

Alla presentazione del ciclo di conferenze, sono intervenuti il sindaco di Trieste Roberto Cosolini con l'assessore alla Cultura Paolo Tassinari e il direttore dei Civici Musei Scientifici Nicola Bressi, rappresentanti dell'Autorità Portuale e di Trieste Trasporti, e il presidente dell'Associazione Culturale Italian Liners, Nicolò Capus. Presenti inoltre i professori Maurizio Eliseo e Renzo Crivelli, entrambi relatori nel ciclo di conferenze e il consigliere comunale Roberto Decarli.

Per dare maggiore possibilità di seguire le conferenze, grazie a Trieste Trasporti, sarà messo a disposizione un servizio 'navetta' che partirà ogni 45 minuti dal centro città fino al Magazzino 26 e ritorno.

“Il programma – ha spiegato Capus – avrà un occhio di riguardo alle vicende triestine e ai 180 anni dalla nascita del Lloyd Triestino. Trieste ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo della cantieristica navale moderna, le cui navi da crociera hanno avuto successo proprio grazie al passato. E ha contribuito a fare da collegamento col Medioriente, con l'Africa, l'Australia, per cui già a metà '800 la città era conosciuta a livello mondiale per le attività marittime”.

Inizierà Philippe Daverio, sabato 30 gennaio alle ore 17, raccontando dell'arte e degli artisti presenti sui grandi transatlantici italiani. Al tema dell'arte e dell'architettura in viaggio seguirà la conferenza di Renzo Crivelli, che con il suo “mare di carta” condurrà il pubblico in un affascinante viaggio alla scoperta dei brani più interessanti della letteratura mondiale che trattano di viaggi in mare e quella di Javier Grossutti, che parlerà dei fenomeni migratori. Maurizio Eliseo, Giulio Mellinato e Sergio Vatta, curatori della mostra “Il Lloyd Triestino” (che si inaugurerà a fine marzo presso l'adiacente Centrale Idrodinamica), affronteranno rispettivamente tre argomenti a complemento della mostra, vale a dire la storia dell’Arsenale del Lloyd, la fondazione della storica Compagnia di Navigazione e la produzione artistica e pubblicitaria a 180 anni dalla sua nascita.

Tra gli ospiti stranieri tre personaggi noti a livello internazionale: Anthony Cooke, editore e storico navale, che trascorre gran parte del suo tempo a bordo delle navi da crociera tenendo conferenze per i passeggeri dedicate alla storia dei transatlantici più famosi, a Trieste presenterà un suo recente studio sulla sfida ottocentesca tra il Lloyd Austriaco e la britannica P&O e sul tentativo delle due di creare, a metà Ottocento, una società anglo-triestina per superare la concorrenza. Peter Knego, giornalista e documentarista, diventato celebre per aver recuperato arredi e opere d'arte dai transatlantici spiaggiati e demoliti ad Alang, in India, negli ultimi trent’anni, terrà invece la sua conferenza sull’appassionante tema del recupero. Salvate dalla distruzione, grazie al suo intervento, sono tornate sul mercato molte di queste affascinanti opere, spesso di provenienza italiana. Knego ha seguito inoltre le fasi di demolizione di alcune navi care ai triestini, quali l'Augustus, l'Ausonia, l'Italia (costruita a Muggia), l'Eugenio C. e la celebre Victoria del Lloyd Triestino, il cui ponte di comando, proprio grazie a Knego, nel 2005 ha fatto ritorno a Trieste, dove la nave era stata costruita più di mezzo secolo prima. Lord Ambrose Greenway, che siede nella Camera dei Lord di Londra ed è a capo di alcune delle più importanti istituzioni del Regno Unito per la salvaguardia del patrimonio storico marittimo è anche un noto fotografo navale e un esperto di trasporti via mare. Questa combinazione di conoscenze permette a Lord Greenway di intrattenere il suo pubblico sia con le sue esperienze nel campo della cultura marittima, sia con una selezione di stupende immagini da lui realizzate che negli anni gli hanno permesso di pubblicare stupendi libri illustrati.

 

CALENDARIO DELLE CONFERENZE:

30 gennaio 2015. Philippe Daverio. Trieste, le navi e il mare: le opere d'arte a bordo dei transatlantici italiani e i loro autori.

13 febbraio 2016. Renzo Crivelli. Un mare di carta: navi e navigatori nella grande letteratura internazionale.

27 febbraio 2016. Maurizio Eliseo. L'arsenale del Lloyd: il più grande e moderno cantiere navale europeo dell'Ottocento.

12 marzo 2016. Javier Grossutti. Il “sistema migratorio triestino”: la città-porto come luogo di arrivo e di partenza.

9 aprile 2016. Anthony Cooke. Passaggio verso sud-est: la sfida di Trieste alla Gran Bretagna sulle linee dell'Oriente.

23 aprile 2016. Sergio Vatta. Artisti della Wiener Secession per il Lloyd Austriaco: la grafica pubblicitaria e le arti decorative tra Trieste e Vienna prima della grande guerra.

30 aprile 2016. Giulio Mellinato. Il Lloyd di Trieste tra navigazione di Stato e business.

7 maggio 2016. Peter Knego. Dalle spiagge di Alang alle showroom americane: l'ultimo viaggio dei lussuosi transatlantici italiani.

21 maggio 2016. Lord Ambrose Greenway. Cinquant'anni di fotografia navale: l'obiettivo di Ambrose Greenway.

 

Per favorire, stimolare la riflessione legata al recupero di Porto Vecchio e valorizzare le informazioni e le esperienze portate dai relatori, il 28 maggio, sempre presso l'auditorium del Magazzino 26, si terrà un dibattito aperto alla cittadinanza con la presenza di alcuni dei relatori e di altre autorità ed esperti che possano offrire un contributo di idee per un rilancio del rapporto tra Trieste e il Mare.

L'Associazione Culturale Italian Liners, incaricata di gestire il ciclo di conferenze, ha realizzato un portale internet dedicato all'evento: www.triestemare.com, sul quale verranno pubblicate tutte le informazioni utili al pubblico, come le biografie dei relatori, le sinapsi e le immagini relative al contenuto delle conferenze, il calendario, una mappa utile per raggiungere il Magazzino 26 e gli orari della navetta, messa a disposizione dal Comune, che da Piazza Tommaseo porterà i cittadini alla sede delle conferenze.

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