Il cuore bio di Gorizia

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Margherita Reguitti

28 Gennaio 2016
Reading Time: 2 minutes

Massimo Santinelli

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Bilancio in crescita e prospettive di espansione sui mercati internazionali: questi i positivi riscontri dell’attività dell’azienda goriziana Biolab di produzione di alimenti biologici vegetariani e vegani.  Nel 2015 l’impresa di Massimo Santinelli, che quest’anno festeggia 25 anni di attività, ha supera la soglia dei 10.500.000 euro di fatturato, con un più  30% rispetto al 2014. Un trend in crescita  che ha segnato in modo significativo l’intero quadriennio 2012-2015 durante il quale il fatturato  è triplicato.

“Con grande soddisfazione – rileva l’imprenditore Santinelli – Biolab ha stabilizzato una ventina di addetti. Ciò fa sì che oggi l’azienda lavori grazie a uno staff di oltre 70 unità, 45 delle quali sono dipendenti dell’azienda. In un clima economico sfidante per chi fa impresa, creare nuovi posti di lavoro stabili è un impegno morale nei confronti del territorio di riferimento”, continua l’imprenditore che dal 2014 siede nel consiglio direttivo di Assobio, l’Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici.

Operativa a Gorizia su due stabilimenti che hanno prodotto nel 2015 oltre 8.800.000 pezzi, dal tofu e seitan a piatti pronti quali svizzere, cotolette, polpettine e veg-ragù, Biolab destina ampia parte della propria produzione al mercato italiano, ma sta curando con attenzione la crescita dell’export “perché – fa notare Santinelli – il made in Italy dell’agroalimentare è richiesto e ricercato all’estero”. In questa prospettiva, il prossimo appuntamento internazionale di rilievo che impegnerà l’azienda sarà la partecipazione a Norimberga dal 10 al 13 febbraio al Biofach 2016, il più importante salone espositivo del mondo biologico.

Ad ampliare la progettualità imprenditoriale di Massimo Santinelli anche la creazione di un’azienda agricola nella quale è stato avviato un progetto di conversione dei terreni alla coltivazione biologica di materie prime da utilizzare con filiera corta: “Siamo solo all’avvio di un progetto pluriennale in cui credo fermamente, e il fatto che l’azienda agricola conti già su due occupati è il passo iniziale”.

Nuovi anche il sito online e la campagna di promozione digitale con 17 videospot per il web, firmati dal regista goriziano Matteo Oleotto: un modo di avvicinare un pubblico sempre più ampio all’alimentazione biovegetariana e biovegana.

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