L’emozione della musica sacra in basilica

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Margherita Reguitti

2 Agosto 2016
Reading Time: 2 minutes

Serie di concerti ad Aquileia e Grado

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Prosegue fino al 3 settembre la rassegna Concerti in Basilica promossi dalla Società per la conservazione della Basilica di Aquileia. Una manifestazione che da sempre si distingue per la qualità della proposta di musica sacra nelle Basiliche di Aquileia e Grado. Una delle peculiarità di questa edizione è la varietà di compositori e interpreti proposti, con una particolare attenzione al contemporaneo. Iniziata lo scorso 11 luglio, la rassegna propone nel mese di agosto quattro concerti ad Aquileia: venerdì 5 con Marco Zubiz e Nina Frank  all’organo, domenica 7 il concerto straordinario per il Giubileo con l’Eurochoir diretto da Lorenzo Donati. Lunedi 8 a Grado sarà protagonista Ferdinando Mussutto al piano solo. Si prosegue poi sempre nella Basilica patriarcale venerdì 12 con Johannes Zeinler all’organo, venerdì 26 con I cantori di San Marco. La rassegna si concluderà sabato 3 settembre con la lettura scenica Il vangelo di Luca; ogni serata inizierà alle 20.45.

“Giovani in lode di Maria” è il titolo dello straordinario concerto di questa edizione tenuto dal  Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa nella Basilica dedicata alla Vergine e ai santi Ermacora e Fortunato. Una serata di mistica preghiera o riflessione laica per un pubblico numeroso e attento con repertorio che ha spaziato dal '500 al contemporaneo.

Vario e internazionale il programma scelto dal direttore Denis Monte. L'avvio è stato affidato a un responsorio del '500 di J. Taverner “Audivi vocem de caelo”, testo polifonico di impostazione contrappuntista gregoriana. Un modo per invitare all'ascolto anche un pubblico non particolarmente avvezzo alla musica sacra. Quindi, dopo un brano di Felix Mendelssohn dal titolo “Veni Domine. Laudate pueri”, protagonista è stata la musica del '900 e contemporanea. Una scelta coraggiosa sia per la difficoltà di interpretazione sia per la valenza di novità di tonalità e di fraseggio musicale. Ma anche un segno concreto della filosofia che connota l'attività del giovane coro, nato nel 2009 e formato da cantanti dai 12 ai 22 anni. Voci femminili già sicure, fra le quali spiccano vocalità piene, con potenzialità espressive che possono dare risultati di eccellenza.

“Abbiamo scelto un repertorio assai impegnativo da un punto di vista dell'esecuzione e dell'interpretazione – sottolinea il maestro Monte – ritenendo che il prestigio religioso e culturale del luogo lo esiga, come impegno morale e professionale”.

In programma anche musiche di Orlando Dipiazza (1929-2013), Manolo Da Rold (1976) e Ivo Antognini (1963) alcune delle quale accompagnate all'organo da Patrizia Dri.

Molti i successi fin qui conseguiti dal Piccolo Coro Artemìa: fra questi il primo premio al 39esimo concorso nazionale di Vittorio Veneto, Fascia di eccellenza dell'Unione Società Corali del FVG. Ha inoltre rappresentato la coralità giovane friulana all'Expo.

Denis Monte, docente, musicista e compositore, si è diplomato alla scuola Willems, specializzandosi poi in vocalità infantile. Miglior direttore al Concorso Nazionale per Voci bianche di Malcesine, ha anche collaborato con Elisa al CD “Ivy”.

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