Suoni antichi dal Medioevo al Rinascimento

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Margherita Reguitti

6 Settembre 2016
Reading Time: 4 minutes

Ritorna “Musica Cortese”

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Sarà dedicata al viaggio la nuova edizione di Musica Cortese – Festival internazionale di Musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia, promossa e organizzata dal Dramsam – Centro giuliano di Musica antica con il sostegno e la collaborazione di enti pubblici e privati regionali e nazionali.

Il calendario degli appuntamenti di questa edizione del festival, nato nel 1988 e che quest’anno festeggia il 28esimo anno di vita, sarà articolato in due sezioni. Una prima che si svolgerà da settembre e ottobre 2016 e una seconda che avrà luogo nella primavera del 2017.

Il via sarà domenica 11 settembre nel Castello di Gorizia con il concerto inaugurale, seguito da altri 3 appuntamenti in suggestive e inedite cornici storiche dell’Isontino e della regione.

La seconda sezione si svolgerà nella primavera del 2017 e comprenderà non solo appuntamenti dedicati alla musica dal vivo ma anche iniziative legate al tema delle migrazioni, in linea con il tema del festival.

 

IL TEMA

Il tema del viaggio è stato scelto dai curatori della rassegna raccogliendo anche gli indirizzi del MIBACT, che ha decretato il 2016 “Anno dei cammini d’Italia”. Il viaggio nelle sue molteplici declinazioni sarà dunque rappresentato e raccontato attraverso i repertori musicali dal Medioevo al Rinascimento, eseguiti da complessi internazionali fra i più apprezzati in Europa, sia nel suo significato di pellegrinaggio verso le grandi mete della spiritualità, che nell'accezione di percorso culturale per raggiungere i centri del sapere.

Nell’attualità dei nostri tempi il viaggio è anche il fenomeno delle migrazioni di genti che lasciano le loro terre in cerca di nuove patrie dove vivere in pace, in condizioni dignitose. Di questo fenomeno si cercherà di dare conto, nei limiti di un festival di musica antica, con una serie di eventi musicali e più in generale culturali. Verranno eseguiti testi e musiche composti da pellegrini, trovatori e studenti medievali, creando  così un legame tra secoli lontani e il nostro presente, seguendo lo stesso filo del sapere e della conoscenza che da sempre induce l'uomo a muoversi, spostarsi, cercare e infine trovare.

 

OBIETTIVI – NOVITÁ

“Una della novità di questa edizione – ricordano i curatori della rassegna Valter Colle, Alessandra Cossi e Fabio Accurso – è rafforzare il rapporto fra il luogo e l’evento, creando una simbiosi dinamica con il progetto artistico. I repertori  infatti sono condizionati fortemente dal “genius loci”, dalla storia e architettura , ma anche dalle suggestioni che nascono ad ogni riproposta. Questa è certamente una della chiavi del successo di pubblico nel tempo del festival, nonostante le sempre crescenti difficoltà”.

 

IL CALENDARIO DEI CONCERTI E LUOGHI

Il concerto inaugurale di Musica cortese sarà ospitato l’ 11 settembre come tradizione nella Sala degli Stati provinciali del Castello di Gorizia dove si esibiranno i musicisti dell’ensemble Dramsam che eseguiranno il concerto dal titolo “Viatores. Canti di cavalieri, dame e pellegrini sulle strade dell'Europa medievale”.

Il secondo concerto sarà ospitato il 15 settembre a Cervignano del Friuli nella Chiesa Madre di San Michele con protagonista il gruppo Anonima Frottolisti di Assisi che proporrà “Quadrangulae: le vie, le città, i viaggi dei pellegrini medievali in Europa nella musica devozionale tra Xlll e X secolo” .

Il festival ritornerà quindi il 30 settembre a Gradisca d'Isonzo – Palazzo Torriani – con il Salon de Musiques, intrigante programma incentrato sulle laudi del tardo Cinquecento, particolare repertorio religioso nel quale il tema spirituale viene sovrapposto a musiche importate dal Sud America attraverso la Spagna; i cosiddetti bassi ostinati che tanto successo avranno nella successiva epoca barocca.

Infine l’8 ottobre la manifestazione verrà ospitata per la prima volta nell’Abbazia Benedettina di Sesto al Reghena dove si esibirà il prestigioso ensemble Dialogos, formato da musicisti tedeschi e guidato dalla cantante croata Katarina Livljanic. In programma “Barlaam e Josaphat”, ricostruzione in musica di una leggenda medievale di cui esistono numerose versioni in molte lingue della versione cristianizzata della vita del Buddha.

 

EVENTI A SORPRESA

A sorpresa, durante alcune tappe del Festival verranno proposti piccoli ma significativi eventi legati alla “cucina” storica, basata sullo studio di ricettari medievali e curati dall'Accademia di Studi Medievali “Jaufrè Rudel” di Gradisca d’Isonzo, partner della manifestazione al pari dei comuni che ospitano i concerti e altri enti pubblici e privati: il Comune di Gorizia, ente capofila, la Provincia di Gorizia e la Croce Rossa di Gorizia, nonché l’Accademia d'Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e, per la prima volta, i centri storici della Regione FVG inseriti nell'Associazione dei Borghi più belli d'Italia.

La rassegna è organizzata grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia e ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, con il patrocinio della Biblioteca statale isontina – MIBACT.

Partecipano inoltre alla realizzazione i Comuni di Gorizia, Gradisca d’Isonzo, di Sesto al Reghena, Cervignano del Friuli assieme alla rassegna croata di musica antica Udruga/Prosoli-Sveta Glasba e al Kulturni Dom di Nova Gorica.

Una delle novità di questa edizione è anche l’ingresso nella rete organizzativa di importanti realtà della provincia di Parma che ospitano in contemporanea concerti organizzati dal Dramsam; i Comuni di Lesignano de Bagni e di Fidenza e il Museo del Duomo di Fidenza.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito e inizieranno alle 21, salvo diversa indicazione. Ulteriori dettagli sono disponibili nel sito del www.dramsam.org.

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