A Muggia il futuro è sempre jazz

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redazione

7 Settembre 2016
Reading Time: 2 minutes

Conclusa la decima edizione del festival

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Successo anche per l'edizione 2016 del Muggia Jazz Festival organizzato dall'associazione B.B.C. e dal Comune di Muggia, con il sostegno della Samer & Co. Shipping.

Il programma dell'edizione del decennale proponeva concerti in esclusiva, al di fuori dei tradizionali circuiti. Un Teatro Verdi gremito ha accolto le due serate che hanno permesso anche nel 2016 a Muggia di tornare a essere la capitale italiana del jazz. E gli organizzatori sono già al lavoro per la prossima edizione, in programma nel primo fine settimana di settembre 2017.

“Ci stiamo già preparando per la prossima edizione – anticipa il direttore artistico, Stefano Franco – e contiamo di portare in riviera altri big. Il pubblico anche quest'anno ha risposto numeroso e si è dimostrato particolarmente competente. Gli ospiti poi sono entusiasti della bellezza e dell'accoglienza della città. Il nostro speciale ringraziamento va al Commendator Dario Samer e ai suoi figli per il mecenatismo e la sensibilità che ci permettono di tenere alta la qualità delle proposte e al Comune di Muggia, che supporta la nostra associazione nell'organizzazione dell'evento”.

“Dieci edizioni – ha ricordato il sindaco di Muggia, Laura Marzi – rappresentano un anniversario importante per un appuntamento cresciuto di anno in anno e di cui, personalmente, non mi sono mai persa un’edizione. Il Festival ha sempre rappresentato non solo un arricchimento del programma culturale estivo muggesano, ma anche un volano di promozione turistica del territorio, coinvolgendo e convogliando, sotto la bandiera della musica di qualità, un enorme e variegato pubblico proveniente da un territorio che va ben oltre i confini provinciali e da quest’anno contribuirà anche a diffondere la cultura musicale tra i nostri giovani nelle scuole”. 

Per offrire continuità alla proposta di musica di qualità della rassegna e sottolineare il divertimento nel praticare questo genere musicale, l'associazione Boogie Bite Corporation proporrà per il prossimo anno scolastico una serie di seminari gratuiti nelle scuole medie inferiori e superiori.

Tornando a quest’edizione, da registrare il successo di sabato per Ray Gelato e il suo quartetto, applauditissimi. Il sassofonista e cantante londinese ha proposto grandi classici dello Swing e dei generi suoi progenitori (il Jumpin' e il Jive) firmati da Louis Jordan e poi brani amatissimi dal pubblico di tutto il mondo di Louis Prima, Fred Buscaglione e Renato Carosone, ma ha omaggiato anche il grande jazz di Count Basie. In apertura Stefano Franco al piano e Franco Valussi al clarinetto hanno proposto tre brani, tra cui The Preacher e The Sceik of Araby.

Grande apprezzamento anche per lo Steve Williams Trio con ospiti speciali Massimo Faraò al piano e Aldo Zunino al basso, autori di una proposta di jazz classico recentemente fermata anche su cd. Ad aprire, il suo piano e tromba costituito da Stefano Franco e Flavio Davanzo.

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