La Slovenia applaude i costumi friulani

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Livio Nonis

12 Settembre 2016
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Al Festival di Kamnik

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Nuova esperienza in terra Alpe Adria per il gruppo folcloristico “Chei di Uanis”. Dopo Villaco ad agosto, questa volta la metà è stata la città slovena di Kamnik,  dove si tiene il Festival delle giornate dei costumi nazionali e del patrimonio dell’abbigliamento.

L’evento, con oltre 40 anni di tradizione, si è guadagnato la notorietà sia a livello nazionale che internazionale, essendo considerato uno dei più grandi festival folcloristici in Slovenia. La parte più attesa e popolare della manifestazione è rappresentata da circa 2.000 costumi nazionali, tra autoctoni e stranieri, che sfilano per le vie di questa piccola cittadina  di impianto tipicamente medievale, con una lunga storia strettamente legata alla Baviera prima e alla corona austriaca poi. Quest'anno anche il gruppo di Joannis ha avuto l'onore di sfilare per il lungo percorso di oltre 3.500 metri. Durante la sfilata le ragazze, con i loro bellissimi abiti tipicamente friulani, eleganti e molto variopinti, distribuivano vino, fiori e caramelle mentre gli uomini, che indossavano costumi eleganti ma molto più sobri, “tiravano” i carretti con le bevande.

Al termine la festa è continuata con un gustoso momento conviviale fatto di salsicce nostrane e birra locale, prima della visita alle bancarelle ricche di  prodotti artigianali e oggetti fatti a mano. Il tutto accompagnato dalla musica delle fisarmoniche che si alternavano sul palco dei festeggiamenti. E al termine della giornata, tra il gruppo friulano la parola d’ordine che riecheggiava era una sola: “Si deve ritornare”.

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