Da Gorizia l’abito di lusso per Mercedes e Renault

imagazine_icona

redazione

7 Ottobre 2016
Reading Time: 2 minutes

Nuovo successo per il marchio Dinamica

Condividi

Al Salone di Parigi 2016, uno dei tre più celebri saloni europei dedicati alle innovazioni dell'automotive, Dinamica si conferma come scelta d'interni fra le nuovissime show car catalizzando l'attenzione del pubblico di professionisti, appassionati e addetti ai lavori.

Oltre alle auto più lussuose ed esclusive e alle super sportive di Merceds-Benz come la EQ (che sta per “Electric Intelligence” e che introduce una nuova generazione di veicoli elettrici), l'AMG GT Roadster (versione cabrio della GT e modello di punta della casa stellata al Salone, sul mercato da febbraio 2017) e l'AMG GT3 (auto da corsa professionale molto conosciuta e apprezzata a livello mondiale), Dinamica ha impreziosito anche la nuova Trezor (la concept coupé elettrica a due posti presentata in premiere mondiale da Renault) dove spiccano gli interni in microfibra rosso bordeaux abbinata alla pelle.

Accanto a queste, altri modelli hanno riproposto interni in Dinamica: dalla DS4 di Citroen e dalla Jeep Grand Cherokee di Chrysler, ai diversi modelli dell'intrigante Mini John Cooper Works, dell'intramontabile Smart Brabus e dell'esclusiva Polo Beats marcata VW. All'evento parigino, si sono inoltre distinti per le applicazioni in microfibra ecologica modelli di Mercedes-Benz già conosciuti al grande pubblico come la GLE 500e Plug-in, la Maybach S 500e Plug-in, l'AMG E43, la GLS 350, la V250 e la A220.

Grazie ai suoi punti di forza quali comfort, design made-in-Italy e performance elevate, Dinamica® – dichiara Lorenzo Terraneo, amministratore delegato di Miko Srl di Gorizia – è diventata sinonimo di stile e intelligenza nel rivestimento degli interni delle auto più prestigiose Il nostro approccio green, che ci ha permesso di conquistare anche Ford, General Motors, Volvo, Land Rover, si traduce nella scelta ben precisa di ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera (576 tonnellate evitate in un anno), utilizzando un ciclo produttivo all’acqua senza l’impiego di solventi atossici”.

Visited 12 times, 1 visit(s) today
Condividi