Sollima conquista il Bon

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Margherita Reguitti

9 Novembre 2016
Reading Time: 2 minutes

Concerto d’apertura della stagione

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Giovanni Sollima ha aperto la stagione musicale del Teatro Bon di Colugna con un concerto a dir poco straordinario, non solo per le sue grandi capacità di infondere linfa contemporanea in un repertorio Settecentesco, ma soprattutto perché ha ridato voce e vita a una grande personalità della musica italiana e europea: Giovanni Battista Costanzi (Roma1704-1778). Titolo del concerto “The missing link”, l'anello mancante della storia del violoncello per Sollima, sul palco del Teatro Bon con l'Arianna Art Ensemble composto da Cinzia Guarino al clavicembalo, Andrea e Paolo Rigano al violoncello il primo, arciliuto e chitarra barocca il secondo, musicisti di grande sensibilità interpretativa e eccellente tecnica esecutiva.

In programma un repertorio per la maggior parte inedito, partiture che Sollima a trovato con un paziente lavoro di ricerca e ha “scritto o riscritto di sana pianta, ispirato dal virtuoso del violoncello, autore di musica sacra, cantante ma anche capo d'istrumenti, quello che oggi chiameremmo casting di musicisti per grandi orchestre. Un concerto intenso, pieno di colori e di ritmi; “in bilico fra Tartini e Boccherini, passando per la scuola napoletana e sfiorando Haydn, grande amico di Costanzi”, scrive Sollima nelle note di sala.

“Sollima è la reincarnazione di Costanzi – commenta Claudio Mansutti, apprezzato direttore della stagione e della Fondazione Bon -. Inarrivabile per i contemporanei e per molto tempo dopo  fu inventore di tecniche violoncellistiche ancora attuali, si potrebbe dire un vero Paganini del violoncello, fresco come fosse appena stato scritto”.

Sapientemente scelto il repertorio, recentemente pubblicato anche in cd, ricco di sfumature etniche, respiri emotivi e “affetti” barocchi traslati in una contemporaneità che connota Giovanni Sollima. Particolarmente bello il brano “il Mandataro” scritto dallo stesso Sollima ripensando a Costanzi. Generosi fino alla fine i musicisti che, nonostante l'impegno richiesto dal concerto, hanno donato vari bis al pubblico entusiasta.

Prossimo appuntamento della stagione musicale al Teatro Bon venerdì 18 novembre alle 20.45 con “Histoire du Soldat” di Igor Stravinskij, con la Camerata strumentale Eptafonè – Ensemble della Rai di Torino.

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