Leggere il nostro tempo con gli occhi di un bambino

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redazione

17 Novembre 2016
Reading Time: 2 minutes

Ritorna “Pomeriggi d’inverno”

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Rileggere la storia e interpretare il nostro tempo con sguardo a misura di bambino: un suggestivo filo rosso congiunge gli spettacoli in cartellone per la 18^ edizione della Stagione di Teatro di Figura “Pomeriggi d’inverno” a Gorizia, di scena al Kulturni Center Lojze Bratuž da sabato 26 novembre a sabato 18 marzo 2017.  “Girotondo del mondo” sarà il tema portante dei sette spettacoli in programma: un palcoscenico colorato, ancora una volta affidato alle cure del CTA –  Centro di Teatro d’Animazione e Figure per la direzione artistica di Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi.

Si parte sabato 26 novembre, alle 16.30, con un evento d’eccezione, “Il ritorno di Irene”: una produzione dedicata alla Grande Guerra che riunisce tre personalità del Teatro di Figura: gli autori e registi Gyula Molnar e Gigio Brunello e l’interprete e burattinaio Alberto De Bastiani. Lo spettacolo punta i riflettori sulle case abbandonate dagli sfollati in zone di guerra, sulle case rimaste vuote, come vuote sono le stalle e i nidi sugli alberi. E così stalle, case e nidi si mettono in cammino attraverso la notte per fuggire alla guerra e ritrovare i loro abitanti. La farmacia, l’osteria, la casa della piccola Irene, il cinema muto, la cuccia di Bobi, la stalla di Nerina, scenderanno fino ai binari, in attesa di un treno che riporti chi non c’è.

Sabato 3 dicembre Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus presentano Kolok, i terribili vicini di casa, uno spettacolo di Philip Radice ambientato fra gli appartamenti di un piccolo condominio: per mettere a fuoco le dinamiche e le “non-relazioni” che si instaurano fra i coinquilini di uno stesso edificio. Poi all’improvviso tutto cambia, e nell’appartamento vicino, sempre sfitto, arriva uno straniero…

Con Celeste, la fiaba dei colori si apre, sabato 21 gennaio, il 2017 di Pomeriggi d’inverno: la produzione è firmata Franceschini performingarts che con semplicità tratta i temi della diversità, dell’inclusione e dell’integrazione.

Sabato 4 febbraio a Gorizia arriva lo spettacolo firmato Teatri di Bari e Senza Piume Teatro, Ahia!”, storia di una piccola anima che proprio non ne vuole sapere di venire al mondo.

La gallinella rossa, sabato 18 febbraio riporterà al Bratuz una storica realtà teatrale, Accademia Perduta/Romagna Teatri: per raccontare a grandi e piccini una storia di collaborazione, tenacia e anticonformismo, dimostrando che rinunciare all’egoismo e unire le forze permette di realizzare progetti importanti.

Con Zac! Colpito al cuore, sabato 4 marzo, quattro note compagnie teatrali portano in scena la paura di amare e la storia di Zac, che ha chiuso sotto chiave il suo cuore ma non lo vuole ammettere.

Il gran finale di stagione arriverà sabato 18 marzo con la nuova produzione CTA, “Pecorelle”, su testo di Antonella Caruzzi: una pièce dedicata al sonno e all’infanzia, e ai tanti giochi dell’immaginazione che possono rendere più dolce e sereno il momento in cui ci si addormenta.  

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