Cividale, nuovo lustro all’Incantatore di Serpenti

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redazione

21 Aprile 2017
Reading Time: 3 minutes

Completato l’intervento di manutenzione

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Anche le marionette hanno bisogno di manutenzione. Soprattutto se si tratta di marionette antiche come l’Incantatore di Serpenti dei Piccoli di Vittorio Podrecca, ora esposto al pubblico a Cividale del Friuli, nel Teatrino delle Orsoline, nella mostra Sottosopra aperta ogni giorno fino all’11 giugno.

Si tratta di un pezzo d’arte degli anni 1950-1951 che si è esibito molteplici volte nel celebre Varietà; fa parte della Collezione Maria Signorelli ceduta dai fratelli Volpicelli in comodato al Comune di Cividale del Friuli. Fino a pochi giorni fa l’Incantatore non poteva essere esposto al pubblico perché molto deteriorato.

“Grazie al nobile gesto del Rotary Club di Cividale che ne ha pagato l’intervento manutentivo – spiega l’assessore comunale alla cultura Angela Zappulla – la marionetta è tornata a risplendere e ora fa bella mostra di sé comodamente seduta fra marionette e burattini; esprimo il mio ringraziamento al Rotary che, ricordo, ha già sostenuto il restauro anche del fondale di scena con Pinocchio e la Balena, sempre esposto al Centro Podrecca Signorelli”.

“Il Club – spiega Elena Domenis, presidente del Rotary Club di Cividale – ha nuovamente deciso di contribuire alla conservazione dello straordinario patrimonio costituito dalla Collezione Signorelli – I Piccoli di Vittorio Podrecca, sostenendo il restauro della marionetta perché spinto dall'attenzione da sempre manifestata verso il patrimonio artistico e culturale di cui è ricca la città di Cividale; questo contributo rappresenta, inoltre, un esempio di ottima collaborazione sinergica tra l'ente istituzionale e l'associazionismo privato”.

Il numero dell’Incantatore di serpenti è composto da una marionetta principale e da due serpenti. “Tutti e tre i pezzi – spiega Barbara della Polla che ha coordinato la pulizia straordinaria assieme allo staff di Cassiopea – presentavano diverse parti intaccate dal tempo. Oltre alla polvere e sporcizia accumulata, alcune parti della stoffa presentavano macchie di ruggine da contatto con i chiodi che assemblano le parti lignee del corpo alla stoffa. Il lavoro conservativo ha previsto una prima rilevazione di possibile intervento senza dover intaccare le parti originali composte, come spesso succede, da materiali di varia natura sovrapposti. Legno, ferro, gommapiuma, stoffa, sono tutti materiali che devono essere trattati in maniera diversa e in alcuni casi non è stato possibile separarli. Alla marionetta principale, dopo aver rimosso i fili di movimentazione, è stato tolto il costume, composto da una tunica a righe e da pantaloni “alla turca”, e parte del copricapo a turbante. Operazione delicata perché parte del costume è fissata a una intelaiatura di tondino di ferro che permette un movimento particolare alla testa dell’Incantatore”.

“La pulizia, il lavaggio e la manutenzione è stata eseguita con cura ed attenzione per non “sfibrare” ulteriormente i tessuti. Particolare attenzione è stata data alla “ricomposizione” con teletta di supporto delle scarpe che presentavano il leggero tessuto originale molto rovinato. Allo stesso modo si è proceduto per il copricapo “a turbante” che presentava alcune parti staccate dall’imbottitura sottostante a crearne il volume. Per quanto riguarda i due serpenti – conclude la Della Polla – si è proceduto allo spolvero e rimozione della sporcizia sulle teste lignee e al fissaggio della pellicola pittorica. Anche il supporto di tessuto che compone i corpi dei serpenti è stato spolverato e sanificato”.

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