L’utopia dell’Europa riparte da Udine

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redazione

28 Aprile 2017
Reading Time: 5 minutes

Presentata “vicino/lontano”

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Sarà Utopia il filo conduttore dell’edizione 2017 di vicino/lontano, in programma a Udine dall’11 al 14 maggio. Un centinaio gli appuntamenti, che coinvolgeranno oltre 200 protagonisti.  Fra gli altri Giacomo Marramao, Gian Antonio Stella, Frank Furedi, Ezio Mauro, Bernardo Valli, Ferruccio de Bortoli, Luciano Floridi, Andrew Spannaus, Giovanna Botteri, Cécile Kyenge, Giulio Giorello, Loris De Filippi, Lucio Caracciolo, Francesca Mannocchi, Marta Serafini, Telmo Pievani, Mauro Corona, Giuseppe O. Longo, Alessandro Orsini, Stefano Toso, Marta Fana e padre Alejandro Solalinde, candidato al Premio Nobel per la pace 2017.

Siamo capaci di ripensare il futuro come armonia globale delle differenze e dell’inclusione? Vicino/lontano dal 2005 ospita e promuove il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Sorj Chalandon, vincitore 2017 con La quarta parete, sarà premiato sabato 13 maggio da Angela Staude Terzani, presidente dell’autorevole giuria del Premio, nella serata che sigla l’evento clou di vicino/lontano 2017, alle 21 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Chalandon dialogherà con l’inviato del Sole 24 Ore Alberto Negri. A Tiziano Terzani è dedicato anche l’evento di presentazione del volume “Tiziano Terzani. Diverso da tutti e da nessuno”, edito da Tea Libri, che vedrà protagonisti Ferruccio de Bortoli, Giovanna Botteri, Bernardo Valli, Daniele Rielli e la curatrice Angela Terzani.  In anteprima al festival oltre quaranta testimonianze, la maggior parte delle quali inedite, firmate dai più importanti corrispondenti dall’Asia che ricordano lo stile, l’originalità, il fascino specialissimo di Tiziano Terzani. E come sempre, nella mattinata del sabato – 13 maggio 2017 – il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ospiterà la premiazione del Concorso Scuole Tiziano Terzani.

Novità di quest’anno è la collaborazione attivata con l’Institute of Ideas di Londra, che ha scelto il festival di Udine per realizzare il primo evento “satellite” in Italia del festival “Battle of Ideas”, ogni anno di scena a Londra al Barbican Centre. Tema del confronto tra i relatori, e con il pubblico che li ascolterà in traduzione simultanea, il nuovo populismo. Ne analizzeranno ragioni e prospettive, giovedì 11 maggio in apertura di festival, Mary Dejevsky, Frank Furedi, Andrew Spannaus e Angela Giuffrida, coordinati da Alastair Donald.

Intorno al tema “utopia” si alterneranno le lezioni magistrali: nella giornata inaugurale quella del direttore di LiMes Lucio Caracciolo, dedicata a “Italia ed Europa: doppia utopia?”. Problema dell’ “Essere umani nell’era digitale” argomenterà il filosofo Luciano Floridi con il giornalista Marco Pacini, mentre “Occidente: un’utopia scaduta?” è la domanda cui cercheranno di rispondere Giacomo Marramao ed Ezio Mauro, in una sorta di doppia lettura a confronto fra grandi interpreti e decodificatori del nostro tempo. Il filosofo Pier Aldo Rovatti converserà con il ricercatore Andrea Muni sulla nozione di ‘individuo pericoloso’, che investe la società attuale. A vicino/lontano 2017 interverrà padre Alejandro Solalinde, il sacerdote messicano, che vive sotto scorta a causa delle minacce di morte da parte dei narcotrafficanti, rinnovate anche nelle ultime ore. “I narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini” è il libro in uscita per EMI in anteprima mondiale il 4 maggio. Solalinde si racconta alla giornalista Lucia Capuzzi anche come difensore dei migranti respinti dal muro di Trump.

Di emigrazione parleranno Cécile Kyenge, Loris De Filippi, Francesca Mannocchi, Gianfranco Schiavone e Salvatore Altiero; dal “Libro dell’Esodo” si aprirà un dialogo sul tema del nuovo Millennio fra Roberta Biagiarelli, Luigi Ottani e Cécile Kyenge. Si ragionerà di Califfato, con Alessandro Orsini, Marta Serafini e con Stefano Allievi, fresco autore de “Il burkini come metafora” (Castelvecchi); di “Reddito di cittadinanza”, con Stefano Toso, Emanuele Murra e Antonio Massarutto e di crisi del lavoro con Marta Fana, Nicolò Cavalli e Luca Piana.. Un nuovo libro al centro anche de “L’utopia di Pasolini”: quello di Angela Felice, direttore del Cengtro StudiPasolini di Casarsa. E Beppino Englaro, il padre di Eluana che ha fatto di quella vicenda personale una battaglia di civiltà, dialogherà di “Vivere e morire con dignità” insieme a Pierluigi Di Piazza, Vito Di Piazza e Marinella Chirico; utopia significa superare i limiti: lo spiegherà a Udine Folco Terzani, che all’impresa umana e atletica dell’amico e supermaratoneta Michele Graglia ha dedicato il libro “La libertà è oltre il limite”, appena uscito per Sperling & Kupfer: insieme a loro dialogherà anche Àlen Loreti. Vicino/Lontano 2017 non finisce il 14 maggio: al pubblico è riservato venerdì 19 maggio l’incontro in programma alle 18 all’Oratorio del Cristo. Protagonista sarà l’economista ed editorialista Francesco Giavazzi, fresco autore de I signori del tempo perso (Longanesi 2017). Dei temi legati al suo ultimo libro converserà con il Direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier e con l’editorialista del Gruppo Espresso Giorgio Barbieri.

A vicino/lontano 2017 l’utopia in scena, formato donna: quella, pionieristica, delle “Maledette Suffraggette”, narrata da Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli, con storie, canti e immagini della lotta per l’emancipazione delle donne nella serata conclusiva, domenica 14 maggio, nella Chiesa di San Francesco.  E venerdì 5 maggio, ad anticipare le giornate di vicino/lontano 2017, sarà ospite nella Chiesa di San Francesco il concerto della stagione musica della Fondazione Luigi Bon “Il Cantico del Sole”, opera composta nel 1997 da Sofija Gubaidulina e dedicata a Mstislav Rostropovich con Mario Brunello e il Coro del Friuli Venezia Giulia.

Per le iniziative chiamate a scandire il countdown per l’avvio del festival, si parte mercoledì 3 maggio con la presentazione di un’inchiesta a cura dell’Università di Udine – Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società: il “progetto Fiducia” ha indagato fra gli studenti il rapporto fra professionisti dei mass media e fruitori, nonché il problema dell’attendibilità e verificabilità delle fonti informative.

Venerdì 5 maggio, alle 18 nel Cortile di Palazzo Morpurgo si converserà di “Siria, l’ultimo genocidio” con l’Imam di Trieste Nader Akkad, e con il vaticanista Riccardo Cristiano e l’archeologo Alberto Savioli.

Tante le mostre a vicino/lontano 2017: sabato 6 maggio alle 18 si apre la personale dell’artista viennese Robert Gabris, “The Forest”, visitabile fino al 4 giugno nel Bunker del colle del Castello di Udine. La mostra è a cura di Gianluca Albicocco, della Stamperia d’arte Albicocco. Mercoledì 10 maggio alle 18, a Make Spazio Espositivo di Palazzo Manin si inaugura “Minimalia Little Town”, la mostra del collettivo di Social Art DMAV che si interroga sul rapporto tra il sovraccarico di informazioni digitali che caratterizza il nostro tempo. 

Sempre mercoledì 10 maggio, alle 19 alla Galleria Modotti apre “Vivos”, la mostra fotografica di Giulia Iacolutti a cura del Comune di Udine, in cui si ripercorrono i fatti accaduti nella notte tra il 26 e il 27 settembre 2014, nella città di Iguala, in Messico, quando più di 40 persone venivano ferite, 6 rimanevano uccise e 43 studenti scomparivano durante uno scontro con la polizia municipale, mentre la forza militare assisteva senza intervenire.

Dall’11 al 14 maggio nel Cortile di Palazzo Morpurgo sarà visitabile la mostra “Con gli occhi di Medici Senza Frontiere”, un allestimento fotografico e con visori 3D che ripercorre – attraverso gli scatti di fotografi di livello internazionale da sempre vicini a MSF e la voce di operatori sanitari e di pazienti – alcune tappe importanti della storia dell’organizzazione, soffermandosi sui contesti di maggiore attualità. E dall’11 al 14 maggio, in Piazza Venerio sarà allestita l’installazione “Minerali clandestini”, un progetto di Chiama l’Africa in collaborazione con TimeForAfrica, realizzato da Mario Ghiretti con il contributo poetico di Erri De Luca: una grande installazione, finanziata da un crowdfunding dal basso, che racconta il lungo viaggio dei minerali, dai luoghi d’origine fino alla loro destinazione invisibile nei nostri cellulari.

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