Cormòns, ginnastica per potare le viti

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redazione

23 Ottobre 2013
Reading Time: 2 minutes

Per la prima volta in Italia

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Una novità particolare terrà a battesimo a Cormòns il sesto anno della Scuola Italiana di Potatura della Vite, che prenderà il via l’11 novembre: vi sarà infatti insegnata la ginnastica per i potatori, una prima assoluta a livello italiano.  

Le lezioni di ginnastica saranno impartite da Catherine Berger, esperta in risorse umane, e Pierre Le Guennec, fisioterapista, che già operano a Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande, uno dei top brand della zona di Bordeaux: a chiamarli in Italia sono stati  Simonit&Sirch Preparatori d’Uva, che arricchiscono in questo modo i contenuti della scuola, unica nel suo genere e già frequentata da centinaia di persone.

“Si tratta di esercizi per la schiena, il collo, le braccia, le mani da fare prima e dopo il lavoro, studiati appositamente per i movimenti che compie il potatore”, spiega Marco Simonit. “Per prendersi cura delle vigne, bisogna innanzitutto prendersi cura del proprio corpo. Perciò abbiamo deciso di mettere al centro della formazione in vigna anche il benessere del potatore”.

La ginnastica per i potatori sarà introdotta via via anche nelle altre sedi di questa scuola, nelle principali regioni vinicole italiane in collaborazione con  importanti Università e Istituti di ricerca interessati al Metodo Simonit&Sirch di potatura ramificata della vite.

L’obiettivo della scuola è insegnare il Metodo di potatura ramificata della vite messo a punto da Simonit&Sirch e ormai adottato da oltre 130 fra le principali cantine italiane ed europee.

“Una volta che si apprende il nostro metodo, si è poi in grado di potare su tutte le forme dei vigneti”, aggiunge Simonit. “Abbiamo osservato che le grosse ferite da taglio compromettono il sistema linfatico della vite perché provocano il disseccamento interno del legno e che le piante così potate invecchiano precocemente. Perciò abbiamo messo a punto un sistema di potatura conservativa rispettosa dell’integrità e della continuità del flusso linfatico della pianta. Una potatura ramificata, con piccoli tagli sul legno giovane, orientati sempre sullo stesso lato (per separare il legno vivo da quello secco che si forma dopo un taglio di potatura), poco invasivi. Le piante con un sistema linfatico integro mostrano maggiore omogeneità di risposta vegeto-produttiva, si sviluppano in modo omogeneo, sono più longeve e costanti nella qualità del prodotto”.

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