Assicurazioni, raccolta 2016: Trieste guida l’Italia

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redazione

14 Dicembre 2017
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Dati Ivass

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L’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha pubblicato il Bollettino statistico relativo alla provenienza e alla distribuzione territoriale dei premi assicurativi del 2016.

Nord e Centro Italia traino per i premi

Anche nel 2016 la raccolta di premi assicurativi del portafoglio diretto italiano è stata trainata dalle regioni e dalle province del nord e del centro Italia. Sui 134 miliardi di euro complessivi, raccolti nel corso dello scorso anno, infatti, le province del nord pesano per il 60%, quelle del centro, invece, per il 20%. I premi, nel complesso, fanno registrare una flessione del 9% rispetto al 2015, generata soprattutto dalla contrazione del comparto vita (fermo a 102 miliardi di euro). A soffrire di più di questa flessione sono stati i territori settentrionali, meridionali e quelli isolani. Meglio è andata, invece, nel Centro Italia.

Focus province, Trieste prima su tutte

Analizzando, poi, la performance relativa all’indicatore premi pro capite emerge che le province con andamenti superiori alla media nazionale (1.686 euro) sono tutte collocate nel Centro-Nord. In particolare, i valori più elevati si registrano a TriesteMilanoParmaPiacenza e Bologna. Si trovano, invece, nel Mezzogiorno e nelle Isole le 14 province sotto gli 800 euro pro capite.

Uno sguardo per settori

Nel 2016, la raccolta danni è stata pari a 32 miliardi di euro. Un dato che rispetto all’anno precedente non fa registrare importanti e sensibili modifiche. L’andamento territoriale, invece, si dimostra particolarmente diversificato. La raccolta danni, infatti, cresce al Nord (+2,5%) ma risulta in flessione in tutto il resto del territorio nazionale, dal Centro alle Isole. Guardando alle province, invece, è possibile affermare che quelle con premi pro capite superiori alla media nazionale (527 euro) si trovano in maggioranza nelle regioni centro-settentrionali. Tra queste si distinguono: Milano, Genova e Vercelli. Dal lato opposto ci sono le province delle regioni meridionali e isolane. Quelle con premi pro capite più bassi, sotto i 300 euro, sono proprio in queste regioni.

Rc Auto e natanti

Diversa la situazione della copertura relativa alle polizze rc auto e natanti. In questo caso, infatti, la copertura assicurativa mostra una maggiore uniformità, complice di certo anche l’obbligo di legge previsto per questa particolare assicurazione. Nonostante la differenza di prezzo tra le polizze stipulate in alcune regioni, infatti, tutti hanno l’obbligo di dotare la propria auto di questa polizza per poterla utilizzare. Per verificare il costo della polizza è possibile calcolare il preventivo assicurazione auto on line, grazie al supporto del portale di Unipol Sai. Il rc auto, nel complesso, fa registrare una flessione importante della raccolta rispetto all’anno precedente: -4,9%. Guardando alla cartina geografica, è possibile affermare che il calo è meno marcato nelle regioni del Nord Italia (-2,9%). Qui, tra le altre cose, viene compensato dalla crescita fatta registrare dagli altri rami danni. Nel resto della Penisola, invece, la flessione è più importante: – 8,1% nel Sud, -6,9% nelle Isole e -5% nel Centro.

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