CrediFriuli, il 2017 si chiude con 6,2 milioni di utile

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redazione

13 Febbraio 2018
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Approvato il bilancio

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Approvato dal Consiglio di Amministrazione di CrediFriuli il bilancio 2017, che registra un utile superiore ai 6,2 milioni di euro.

«Il 2017 di CrediFriuli è stato positivo per tanti aspetti a cominciare dai conti – evidenzia il presidente della banca, Luciano Sartoretti – con i quali ci presentiamo, alla vigilia di un passaggio fondamentale, quello dell’integrazione nel Gruppo Bancario Iccrea (la prima banca locale del Paese), permettendoci di continuare a fare ancora meglio quello che abbiamo sempre fatto: soddisfare i bisogni finanziari, assicurativi e previdenziali dei nostri soci e svolgere un ruolo  di riferimento economico-finanziario e mutualistico-sociale sul territorio friulano».

Una vocazione, quella mutualistica, testimoniata dalla crescita vissuta dalla compagine sociale che, a fine 2017, ha raggiunto i 9.035 soci (con un incremento che ha superato il 55%, nell’ultimo quinquennio) e dal costante sostegno dedicato alle comunità locali, con oltre 450.000 euro destinati, nell’anno, a favore di parrocchie, enti e associazioni di varia estrazione.

«Continuiamo a ricevere risposte molto confortanti, da imprese e risparmiatori, che testimoniano l’apprezzamento per la risorsa principale della banca rappresentata dai suoi 170 collaboratori – spiega il direttore generale, Gilberto Noacco – e che ci hanno portato a un numero di conti correnti superiore alle 29.300 unità, con 1.500 nuovi clienti solamente nell’ultimo anno».

«La strategia della banca è quella vincente degli ultimi anni – sottolinea ancora Sartoretti – che ci ha portato al raggiungimento di un’elevata copertura del credito deteriorato e al rafforzamento del patrimonio, che sfiora oggi  i 127 milioni di euro, a testimonianza del fatto che siamo una banca solida e sana, che si  colloca ai più alti livelli su scala nazionale per la misura degli accantonamenti sui crediti deteriorati (58,72%), come di assoluta garanzia è il valore registrato dal CET1, che ha raggiunto il 19,83%».

Il bilancio evidenzia anche una raccolta globale salita a quota 1.260 milioni di euro, grazie all’incremento della raccolta diretta, che ha superato gli 822 milioni di euro (+7,13%), e a quello conseguito dalla raccolta indiretta (+7%), dove, precisa Noacco, «si registra una notevole crescita del risparmio gestito, dovuta, tra le altre, allo straordinario +17% realizzato dai Fondi Comuni di Investimento e dal crescente interesse della clientela nei confronti della previdenza integrativa (+25% dei Fondi pensioni sottoscritti)».

Segno più anche davanti alla cifra delle masse amministrate che superano i 2 miliardi di euro (+8%) con gli impieghi alla clientela che salgono a 770 milioni di euro (+9,5%), grazie al +22,35% registrato dai finanziamenti al consumatore, nonché a un considerevole incremento dei finanziamenti rivolti alle Pmi, destinati prevalentemente a sostenere progetti e iniziative dei settori che stanno vivendo un’interessante crescita di mercato (settore agricolo, turistico, energetico e delle start up), con un notevole riflesso pure in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, necessari per garantire un solido futuro al territorio e alle famiglie che vi abitano.

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