Il Festival in sala stampa

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redazione

12 Febbraio 2018
Reading Time: 2 minutes

L’esperienza di Moni Zinu

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Luci, colori, musica, ospiti, interviste: il Festival di Sanremo è un meccanismo perfetto per portare al pubblico lo show musicale più importante d'Italia.

Ma come funziona il meccanismo di informazione? Cosa succede nella blindata sala stampa dell'Ariston? Come vengono vissute queste intense giornate dai giornalisti che scrivono tutte le notizie del festival?

La sala stampa del Teatro Ariston è il cuore di questo complesso meccanismo, il punto dal quale partono tutte le notizie relative agli ospiti, alle serate, ai presentatori e dal quale vengono raccontate, passo dopo passo, tutte le curiosità sui protagonisti del Festival di Sanremo. Insomma, tutte le notizie che si leggono sui giornali nascono per la maggior parte da qui.

Sono oltre trecento i giornalisti delle più importanti testate nazionali che dalle 10 del mattino seguono ininterrottamente tutte le conferenze e le interviste ai cantanti in gara, agli ospiti, ai presentatori. E si concludono all'una di notte, quando termina la puntata della serata, che viene seguita sul grande schermo presente in sala. Intervista dopo intervista i giornalisti scrivono e inviano in tempo reale alle testate tutte le notizie appena ascoltate ed elaborate.

Le conferenze vengono organizzate durante la giornata con i concorrenti, sia big che nuove proposte, e con gli ospiti del festival. In questa 68° edizione la curiosità è caduta sulla pimpante ottantaquattrenne Paddy Jones, la “vecchia che balla” dello Stato Sociale, scoperta per caso dalla band con una semplice ricerca su internet digitando appunto “vecchia che balla”. Fra le tante domande che le hanno fatto la più curiosa è stata sul segreto della sua vitalità. Paddy Jones ha risposto con semplicità che mangia molta cioccolata e beve caffelatte al posto del tè…

I giornalisti accreditati alla sala stampa dell'Ariston, inoltre, sono tenuti a votare i cantanti in gara decretando il vincitore del premio della critica “Mia Martini” e il premio come miglior interpretazione, istituito quest'anno e intitolato a Sergio Endrigo. Le votazioni avvengono su un apposito strumento sul quale vengono digitati i codici assegnati in precedenza a ogni artista. A chiusura delle votazioni la scaletta con i vincitori viene consegnata immediatamente al direttore artistico, Claudio Baglioni, che si trova 3 piani più in basso nello stabile del teatro, e che ne dà notizia in diretta alla fine della serata.

Giornate intense quelle del festival, fatte da 15 ore vissute in sala stampa tra domande e redazione di articoli. Chi esce da questo luogo il più delle volte è per andare in qualche hotel dove sono programmati altri incontri con gli artisti per ulteriori interviste. E poi per concludere c'è il dopo festival, serate e feste organizzate un po' ovunque a Sanremo, in hotel, al Palafiori con Casa Sanremo, al Casinò, dove ci si incontra, si “beve l'ultima” e si ascolta musica dal vivo con gli artisti del festival, ovviamente! 

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