Trieste, la Collezione Lanieri donata ai musei civici

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redazione

19 Novembre 2018
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La donazione della collezione d'arte Lanieri, composta da 125 opere, ai Civici musei di Trieste suddivise fra Revoltella, Sartorio e d'Arte Orientale è stata presentata nella sede del Museo Revoltella dall'assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi con la direttrice  del Servizio Musei e Biblioteche Laura Carlini Fanfogna, la donatrice Maria Lanieri, sorella di Giorgio, e Michela Messina, conservatore del Servizio Musei e Biblioteche.

“Questa collezione – ha sottolineato l'assessore Rossi – donata dalla famiglia Lanieri al civici musei, come tutte le donazioni pervenute da altri generosi cittadini, dimostrano il recupero del rapporto di fiducia instauratosi fra privati e istituzioni anche grazie al lavoro e all'impegno continuo degli uffici preposti in tal senso. Il nostro sentito ringraziamento va alla signora Maria Lanieri nel ricordo del fratello Giorgio, grande appassionato d'arte assieme alla moglie Giuseppina Romeo, purtroppo entrambi scomparsi”.

“Mio fratello Giorgio collezionava le sue opere d'arte con amore ed entusiasmo, tanto è vero che la sua casa era piena di oggetti che era solito scoprire e poi conservare con grande cura. Era capace di trascorrere assieme a sua moglie interi pomeriggi a contemplare i suoi 'tesori'”, ha affermato Maria Lanieri.

“Forte senso civico e amore per Trieste hanno sempre contraddistinto e accomunato i coniugi Lanieri – ha affermato la direttrice Fanfogna – e per ricordarli organizzeremo eventi e iniziative che permetteranno di conoscere il patrimonio artistico-culturale dei tre musei attraverso l'esposizione delle opere di questa pregevole collezione”.

Le opere d'arte, del valore di 115.000 euro, accompagnate dalla cifra di 73.000 euro da utilizzare per il riordino e la conservazione della collezione (espletate le procedure amministrative con delibera giuntale 307 del 21 giugno 2018) saranno suddivise ed esposte rispettivamente al Museo Revoltella (dove si potranno ammirare 46 dipinti e bronzetti: una quarantina di opere dei più celebri artisti triestini e friulani del Novecento e sette pregevoli bronzetti realizzati dagli scultori triestini Marcello Mascherini, Ugo Carà e Tristano Alberti.  I ritratti, i paesaggi boschivi, le marine e nature morte sono di artisti quali Bergagna, Lucano, Timmel, Hohenberger, Malacrea, Rossini, Flumiani Lannes, Fonda e molti altri. Di particolare interesse la fanciulla tizianesca di Umberto Veruda e il dipinto di Giovanni Zangrando “Il parasole”), al Civico Museo Sartorio (45 oggetti d'arte, tra cui cinque incisioni databili tra il XVI e il XIX secolo, nonché alcuni dipinti e una scultura che testimoniano la produzione artistica di Nella Macerata in Lanieri, zia del donatore, nata a Cracovia nel 1905 e attiva a Trieste negli anni '30 del '900, quando partecipò alle locali esposizioni del Sindacato Belle Arti, tenendo una personale nel 1934. La ricca collezione di arti applicate dei Civici Musei di Storia ed Arte si arricchisce di 21 manufatti in ceramica e porcellana delle principali manifatture del Settecento e dell'Ottocento, tra cui Meissen, Vienna, Berlino, Parigi e Sèvres, di alcuni manufatti in terraglia di produzione triestina e inglese, e di una pregevole raccolta di 18 bicchieri coevi in cristallo di Boemia e di 4 raffinati vasi firmati da Emile Gallè (Nancy, 1846-1904), di cui uno di grandi dimensioni) e   al Civico Museo d'Arte Orientale (che grazie alla donazione Lanieri, vede accrescere la propria collezione di piccole sculture in avorio, di manifattura cinese e giapponese, e può finalmente vantare un oggetto proveniente dalla famosa asta del Castello di Duino, ovvero un piatto cinese in porcellana del XVIII secolo).

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