Donazione di sangue, le forze di polizia danno l’esempio

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redazione

5 Dicembre 2018
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All’Ospedale Fatebenefratelli

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A donare per primo, questa mattina, al centro trasfusionale goriziano dell’Ospedale Fatebenefratelli c’era il Prefetto di Gorizia, Massimo Marchesiello. Al suo fianco il Comandante della Polizia locale della città, Marco Muzzatti, e a seguire una ventina di uomini e donne dei Comandi delle Forze di Polizia di Gorizia.

Questo il risultato della donazione collettiva “Interforze”, organizzata dalla Prefettura di Gorizia e coordinata dalla sezione cittadina FIDAS Isontina – Remo Uria Mulloni.

La proposta nasce da una iniziativa del Ministero dell’Interno che ha invitato i Prefetti della Repubblica a svolgere sui propri territori attività di sensibilizzazione della popolazione sul tema delle donazioni di sangue. “Abbiamo voluto approfittare dell’opportunità – spiega la presidente di FIDAS Gorizia, Patrizia Zampi – lanciando l’idea di una donazione Interforze. Era un progetto che inseguivamo da anni. Nel tempo abbiamo stretto collaborazioni dirette con la Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli e con il Comando del Vigili del Fuoco di Gorizia con i quali organizziamo già da anni delle donazioni collettive, ma non eravamo ancora riusciti a pianificare una che coinvolgesse le diverse Forze di Polizia presenti sul territorio. Abbiamo incontrato subito la disponibilità e la sensibilità del Prefetto Marchesiello che si è reso disponibile a fare da “regia” all’iniziativa”.

Donazioni collettive, chiamate alla donazione e presenza dei volontari nei centri trasfusionali in qualità di “informatori associativi” sono i punti di forza dell’attività della sezione goriziana di FIDAS Isontina. “Il nostro impegno e la nostra costanza – continua la presidente – sono premiati dai risultati che abbiamo ottenuto quest’anno. Al 30 novembre abbiamo registrato un incremento del 15,5% con 1.128 donazioni (860 sacche di sangue intero, 232 di plasma e 36 di piastrine), accogliendo circa 100 nuovi donatori. Questi dati, per noi, sono motivo di orgoglio e grande soddisfazione. Nel 2019 puntiamo a fidelizzare i nostri associati con una programmazione costante delle chiamate alla donazione, continuare con le donazioni collettive dedicate ai soci e proseguire con una capillare sensibilizzazione coinvolgendo sempre di più Istituzioni, Forze dell’Ordine e di Polizia e rivolgendo la nostra attenzione alle associazioni sportive e ai giovani, perché nelle loro mani c’è il futuro della donazione di sangue”.

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