Quattro tavoli di lavoro, oltre 30 cittadini di Ruda pronti a discutere e progettare attività dedicate alla propria comunità. È questa la fotografia della serata Promuovere Ruda, prima tappa del percorso di progettazione partecipata (il prossimo incontro è previsto per mercoledì 30 ottobre alle 18) realizzato all’interno di ViviRuda. Un percorso nato per migliorare la vita dei cittadini, aumentare le relazioni d'aiuto e il dialogo tra cittadini e istituzioni.
“Ora – afferma il sindaco Franco Lenarduzzi – il progetto è in mano ai cittadini, è giusto che siano loro i protagonisti. Valuteranno le migliori azioni per creare una comunità solidale e aiutare le persone più isolate e in difficoltà. ViviRuda significa che un intero comune si mette assieme per andare avanti. Tanti sono i progetti messi in piedi e tanti quelli futuri. L’obiettivo deve essere quello di mettere in condivisione le esperienze, creare valore nella comunità, migliorare la vita di tutti, senza lasciare nessuno indietro”.
“Questo – aggiunge Simona Berretti, assessore comunale con delega alle politiche sociali – è un progetto che vogliamo prosegua. Daremo tutto il sostegno possibile ma deve continuare soprattutto grazie all’impegno e alla volontà dei cittadini, deve essere la comunità a ritenerlo utile e necessario, volerlo perché rende Ruda e le sue frazioni un luogo migliore dove vivere assieme. Metteremo a disposizione tutte le sedi e i mezzi disponibili”.
Dopo una prima parte di descrizione delle fasi del progetto, della ricerca tramite 264 questionari, focus group e interviste, fino all’elaborazione e presentazione dei dati emersi, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro per analizzare temi come la vita associativa, le attività e gli eventi culturali, sociali e sportivi, i servizi dedicati alle persone e tutto ciò che in qualche modo coinvolge le persone in momenti di socialità.
“Stiamo lavorando molto – spiega Marco Giordani, coordinatore del progetto e Presidente della Cooperativa Co.S.M.O. – per capire e comprendere le dinamiche sociali della comunità, capire le modalità di isolamento e solitudine presenti. Ne esistono di diversi tipi e per ognuna di queste è necessario attivare azioni specifiche. Esiste una solitudine non vista ma anche ricercata e positiva, una legata alle difficoltà di reagire all'assenza o perdita di persone significative, una connessa con il disagio, con la sofferenza psicologica e le difficoltà relazionali o come sintomo di disagio generale della società”.
Per partecipare al progetto è sempre possibile contattare lo Sportello ViviRuda con sede presso il Comune di Ruda (via Alfonso Mosettig, 2 - Piano terra), lunedì e venerdì dalle 10.30 alle 12.30 oppure da lunedì a venerdì dalle 17.30 alle 19.30. In alternativa si può telefonare o lasciare un messaggio al numero 327 2644885 o inviare una mail a progettovvr@gmail.com (per info www.viviruda.com).
È infini ancora aperta fino al 31 ottobre la raccolta di foto che raccontino, negli anni, la comunità di Ruda: una condivisione di luoghi, persone, memorie dei cittadini di Ruda che poi diventeranno materiale per l’allestimento della mostra “RacContare”. Possono essere consegnate direttamente allo sportello ViviRuda oppure condivise sulla pagina Facebook ViviRuda.
Comune di Pordenone e Azienda Sanitaria in prima fila assieme a una ventina di partner per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena fruizione dei processi educativi
Riconoscimento speciale per la Squadra Comunale da mesi impegnata a prestare sostegno nell'emergenza Covid-19
Per un decennio a capo della federazione regionale, fu team manager della Nazionale alle Olimpiadi di Atlanta. Si è arreso al Covid
Il governatore Fedriga: “Le attività che non presentano alto rischio di contagio devono poter riprendere”
Dallo smart working alla didattica a distanza, occasione per verificare come la pandemia ha modificato la vita privata delle persone
Le note del pianista e musicista monfalconese ripercorrono le emozioni di un viaggio tra paesaggi incontaminati, villaggi, geyser e laghi ghiacciati
Commenta per primo