Il Cervignano Film Festival si tinge di rosa

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redazione

28 Ottobre 2019
Reading Time: 2 minutes

Conclusa la settima edizione

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Premiazioni in rosa per il Cervignano Film Festival – Il cinema del confine e del limite 2019: quattro degli otto premi assegnati dalla giuria di esperti, infatti, riconoscono il valore dell'opera di altrettante donne, circostanza insolita e incoraggiante.

Il Cervo d'Oro per il “Miglior film” è spettato a “In her shoes“, diretto da Maria Iovine; la miglior regia è stata invece quella dello spagnolo Alfonso Diaz, che ha firmato il corto “El atraco“. Il premio speciale della giuria è stato assegnato a “Manica a vento“, della regista Emilia Mazzacurati, quello del miglior montaggio a Sofia Machado (Germania), per “The divine way”. Il premio quale miglior attore è andato a Giorgio Caputo, protagonista de “La forma del caos”; il corrispettivo al femminile è incarnato da Marta Zito, proclamata miglior attrice grazie all'interpretazione in “La cacciatrice di cascate“. La stessa opera, di Johnny Carrano, ha vinto anche il premio “Finestra sul cinema Fvg“.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La panoramica si completa con il premio “Cervo VR“: lo ha conquistato il cortometraggio “Your spiritual temple sucks“, diretto dal regista John Hsu (Taiwan).

«Un'esperienza entusiasmante, ne sono pienamente soddisfatto – commenta il direttore artistico del CFF, Marco Comar –: il Festival ha raggiunto l'obiettivo che si era prefissato e che resterà il perno delle edizioni future, quello cioè di offrire una guida e una linea di riferimento nell'odierno mare magnum dell'audiovisivo, una traccia per suggerire percorsi che possano spingere l'interesse del pubblico verso confini e limiti sempre più lontani».

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