In Slovenia la morra parla friulano

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Livio Nonis

4 Novembre 2019
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Turnir de morra cantada

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Pregara è un villaggio nel comune di Capodistria nella regione del litorale sloveno al confine con la Croazia dove i giocatori di morra si danno appuntamento per andare a giocare e fare festa.

Come l’anno scorso in venti giocatori, arrivati da tutti gli angoli del Friuli, si sono ritrovati ad Aiello del Friuli per partire alla volta della località slovena, dove a fine ottobre, da ventidue anni, si tiene il più antico e prestigioso “Turnir de morra cantada” di tutta la regione Istriana. 

La festa si fa ancora più bella se tra una partita e l’altra si trova anche il momento di stare assieme come vecchi amici, intonando qualche canzone popolare accompagnati da un bravissimo Simone Bledig alla fisarmonica.

Il torneo ha visto sfidarsi 32 coppie di giocatori, tutti spinti dal desiderio di fregiarsi del titolo di campioni di morra. In Slovenia questo gioco è molto sentito, arrivare primi è motivo di vanto e orgoglio e nessuno è disposto a perdere. In certi momenti lo spirito agonistico ha riscaldato gli animi, i pugni hanno iniziato a battere più forti sui tavoli e le urla si sono fatte sempre più assordanti quanto liberatorie.

Dopo una buona fase di qualificazione dove i giocatori friulani hanno conquistato tre primi posti e tre secondi posti, il torneo ha visto primeggiare su tutti il duo formato da Oscar Peressutti (di Campeglio/Faedis) e Valter Baiutti (Tavagnacco) che hanno battuto in finale la coppia di casa formata da Paulo e Mario. Quarto posto invece per Stefano Chiabai, detentore del titolo dell’ultima edizione, in coppia con il giovane fisarmonicista di Altana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per il gioco della morra, che in Italia è ancora vietato, è stata presentata una mozione in Regione FVG per la liberalizzazione ma si sta ancora attendendo la delibera. La morra è proibita dalla legge, per la precisione dagli articoli dal 718 al 722 del Codice penale. I divieti non ci sono in Spagna, altro Paese in cui la morra è giocata, specie nella regione dell'Aragona, o in Corsica e in Istria, altre regioni del Mar Mediterraneo in cui si gioca. L'unica zona franca in Italia è la provincia di Trento dove dal 2001, per iniziativa del Presidente della Provincia, la morra è stata tolta dalla tabella dei giochi proibiti e quindi reinserita nella legalità. Attualmente è in atto, da parte di numerose associazioni in tutta Italia, il recupero del gioco della morra come facente parte della tradizione italiana, tramite delle iniziative in tal senso.

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