Trieste, firmato il cronoprogramma per Porto Vecchio

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redazione

18 Dicembre 2019
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Siglato da Comune, Regione a Autorità portuale

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Siglato in municipio a Trieste l’avvio dell’accordo di programma su Porto Vecchio con l’approvazione dello Statuto del Consorzio e il cronoprogramma.

“La giornata odierna – ha spiegato il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza – dà l’avvio a una serie di iniziative con tappe ben precise coordinate da Comune, Regione e Autorità Portuale. Sono molto soddisfatto di questo sodalizio di tre enti che corrono verso lo stesso obiettivo”.

Ad affiancare il primo cittadino c’erano il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il presidente presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino.

Ecco il testo integrale dell’accordo sottoscritto dalle tre realtà:

Il Porto Vecchio di Trieste si estende su un’area di circa 66 ettari sul fronte mare della città di Trieste, estendendosi dallo sbocco del Canale di Ponte Rosso all’area di Barcola e si sviluppa in un susseguirsi di grandi volumi edilizi, originariamente adibiti a magazzino o deposito per le merci in transito in regime di Punto Franco, per lo più risalenti alla fine del XIX Secolo. Comprende cinque moli (molo 0, I, II, III, IV), ventitré grandi edifici tra hangars, magazzini ed altre strutture, racchiusi sul fronte nord dalla ferrovia e dal Viale Miramare.

L’importante processo di riqualificazione di un’area vasta e fondamentale per la città come il Porto Vecchio deve attuarsi mediante un percorso di adeguamento della strumentazione di pianificazione urbanistica, di adeguata progettazione degli spazi pubblici e di contestuale coordinamento del processo di trasformazione attraverso un organico processo di ristrutturazione urbanistica delle aree.

Affinché tale trasformazione risponda appieno alle esigenze della città, del Porto, della Regione e di tutti gli attori pubblici coinvolti deve poter contare su un monitoraggio e un’attenzione dedicata, attraverso una struttura all’uopo dedicata che possa curarne la trasformazione, valorizzazione e gestione nel tempo.

L'approntamento della variante urbanistica sin dalle fasi preliminari sarà accompagnata dal processo di Valutazione Ambientale Strategica che garantirà le verifiche di sostenibilità ambientale, accompagnerà le successive fasi, prevedendone anche il monitoraggio post opere. In particolare gli interventi dovranno essere improntati alla sostenibilità ambientale, anche con riferimento all'efficientamento energetico, alla mobilità e all'edilizia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ATTIVITÀ e DATE

Avvio del processo di Valutazione Ambientale Strategica SETTEMBRE 2019

Concertazione avvio dell'Accordo di Programma DICEMBRE 2019

Predisposizione Rapporto Ambientale e messa a disposizione del pubblico FEBBRAIO 2020

Definizione della variante al PRGC FEBBRAIO 2020

Stipula Accordo di Programma APRILE 2020

Entrata in vigore della Variante al PRGC MAGGIO 2020

Costituzione del Consorzio di Gestione GIUGNO 2020

Avvio processo di valorizzazione dei beni da parte del Consorzio GIUGNO 2020

Monitoraggio del processo di trasformazione, eventuali azioni correttive CONTINUO

Conclusione attività del Consorzio GIUGNO 2030

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