Ruda, nuova vita per l’Amideria Chiozza

imagazine_icona

redazione

2 Marzo 2020
Reading Time: 3 minutes

Pubblicato il bando di progettazione

Condividi

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (italiana ed europea) il bando pubblico per l’affidamento dei servizi di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di restauro e riqualificazione dell’ex Amideria Chiozza.

Un progetto complessivo da 4,8 milioni di euro e che apre alla possibilità d’accordo con la Soprintendenza per arrivare a 6,9 milioni. Un passaggio che vede aprirsi così una nuova fase d’avanzamento della riqualificazione dell’Amideria.

“Con la firma del protocollo disciplinare tra Comune di Ruda e MIBACT e con la pubblicazione del bando, l’inizio dei lavori è sempre più vicino. Rispettando tutte le difficoltose prassi burocratiche e i necessari adempimenti di legge siamo arrivati alla fase di selezione degli studi e dei professionisti che saranno impegnati nella progettazione della prima fase di restauro dell'Amideria. L’impegno per ridurre i tempi è massimo, con l’obiettivo di giungere a risultati concreti al più presto. Un recupero strutturale, nato per salvare il complesso storico industriale almeno nelle parti più rilevanti, che aprirà a nuove riflessioni per rivalutare l’intera area, realizzare nuove attività, anche museali, legate al passato industriale della struttura”, dichiara il sindaco di Ruda, Franco Lenarduzzi.

A base di gara, per la progettazione definitiva ed esecutiva andranno 802.622,68 euro. Una volta assegnata la gara, sono previsti 180 giorni per la presentazione degli elaborati previsti nel bando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica del Ministro dell'economia e delle finanze) ha deliberato, a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2014- 2020: Piano stralcio “Cultura e Turismo”, un finanziamento di 4.800.000 euro. A questa cifra, si è aggiunto un importo di 1.800.000 per i lavori di vulnerabilità sismica e restauro, deciso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La Regione Friuli Venezia Giulia ha inoltre destinato 300.000 euro per la rivitalizzazione e riqualificazione dei centri urbani, con i quali l’Amministrazione comunale ha lavorato per analizzare lo stato dell’immobile.

In accordo con la Soprintendenza del FVG, il Comune di Ruda ha aperto alla possibilità di individuare un’unica gara di progettazione nella quale coordinare i canali di finanziamento in un’unica visione complessiva opportunamente suddivisa per le debite competenze e conseguenti separate rendicontazioni.

L’intervento che il Comune di Ruda intende realizzare consiste nel recupero strutturale dell’immobile. “La riqualificazione e valorizzazione dell’ex Amideria Chiozza vuole, prima di tutto, mettere in sicurezza il patrimonio di archeologia industriale presente, con l’obiettivo di creare anche le condizioni per la realizzazione di un Museo del processo industriale. Una progettualità importante, una grande battaglia: abbiamo intrapreso un percorso molto significativo, superando anche critiche ingiustificate, che ci impegnerà in uno sforzo davvero rilevante nei prossimi anni”, aggiunge il sindaco.

Dal 1994 in poi il Comune di Ruda ha provveduto, utilizzando i fondi a disposizione e le risorse messe a disposizione della Regione, alla manutenzione straordinaria di parti della copertura al fine di evitare un depauperamento di quel patrimonio di archeologia industriale. A oggi la struttura dello stabilimento si presenta ancora secondo l’assetto derivato dalla ristrutturazione del 1902 con le conseguenze visibili e immaginabili di un deterioramento strutturale e impiantistico.

Visited 2 times, 1 visit(s) today
Condividi