Vivere in una residenza protetta ai tempi del Coronavirus

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redazione

23 Marzo 2020
Reading Time: 2 minutes

L’esperienza di Casa Carli

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Non è facile condividere gli spazi di una casa con tante persone e mantenere le distanze di sicurezza; non è facile sospendere gli abbracci e farsi bastare un saluto toccandosi i piedi; non è sempre scontata la capacità di gestirsi il tempo libero; non è facile cercare di mantenere il buon umore, sapendo che la tristezza è contagiosa. Ma anche Casa Carli a Maniago, Comunità residenziale rivolta a persone disabili, si è attrezzata per affrontare questi giorni eccezionali. Con un gran lavoro di coordinamento e con la disponibilità degli operatori della Cooperativa sociale Itaca, che mettono a disposizione le proprie competenze personali, ogni persona ha un programma di “cose da poter fare”, si sono create nuove routine e appuntamenti da svolgere in casa.

La fortuna di avere un bel giardino, permette di ampliare lo spazio da occupare, di dividersi in gruppi più piccoli e di svolgere varie attività anche all’aperto: la merenda, il momento del caffè, la ginnastica, le attività artistiche.

Le risorse dell’Officina Creativa si spendono per impegnare il tempo e per trovare nel fare artistico momenti di benessere. Sostenere ogni persona nel prendersi cura di un progetto, appassionarsi ad un’attività, fornendo gli strumenti necessari – fin dove possibile – per realizzare i propri desideri restano gli obiettivi del laboratorio artistico, anche in condizioni di emergenza come quelle che stiamo vivendo.

“Così – spiegano i responsabili di Casa Carli – c’è chi confeziona regali per amici e parenti lontani, chi sceglie di decorare la propria camera, chi colora disegni di fiori e madonne come una preghiera e chi si impegna a cercare frasi felici da scrivere in un libro colorato”. E poi c’è un grande lavoro di ascolto e di sostegno nella lettura delle proprie emozioni, nella gestione dei momenti di ansia e di preoccupazione, attraverso i materiali dell’arte.

“È molto importante in questi giorni – concludono – che ognuno possa trovare uno spazio privato, anche in mezzo agli altri, in cui dedicarsi ai propri bisogni e alla coltivazione dei propri desideri con l’aiuto degli educatori, pur in una condizione di isolamento collettivo forzato. Allo stesso tempo è fondamentale promuovere il piacere di condividere un’attività piacevole in piccoli gruppi, per migliorare la convivenza e immaginare cose belle da fare presto insieme”.

E poi oggi c’è stata la telefonata del sindaco di Maniago, Andrea Carli, che ha voluto far sentire la vicinanza dell’Amministrazione comunale e sua personale, a tutti i residenti. Ha dialogato a voce con ognuno di loro, risposto ad ogni domanda, li ha ringraziato perché in questo particolare momento stanno seguendo tutte le regole indicate per ridurre le occasioni di contagio. La chiamata si è conclusa con la promessa del primo cittadino che, una volta passata l’emergenza, verrà a Casa Carli per fare una merenda tutti assieme.

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