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Livio Nonis

20 Aprile 2020
Reading Time: 2 minutes

L’attività del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi

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Il lockdown non ferma il Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi, che non vuole stare con le mani in mano e, soprattutto, non vuole abbandonare gli ospiti anziani delle strutture protette e quindi, grazie anche alla tecnologia che è riuscita a risolvere tanti problemi in questo periodo, hanno provveduto a collegarsi via Skype con la Casa Albergo Corradini di Ronchi dei Legionari e il Centro Alzheimer di San Canzian d'Isonzo.

Primi incontri che saranno estesi a breve con le altre strutture seguite in Friuli Venezia Giulia.

Grazie al computer, il gruppo si è potuto collegare con gli amici anziani; a quel punto hanno estratto dalle custodie i propri strumenti musicali: le chitarre, il flauto traverso, il violino, il bibon-basso (il contrabbasso dei poveri) e l'immancabile fisarmonica.

Il Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi oltre a salutare gli ospiti delle strutture, si è esibito via WI FI, cantando e ballando a distanza, tra la gioia dei nonni che si sono divertiti un mondo per questo inusuale spettacolo.

Quando non possono farsi vedere, gli operatori usano sempre la tecnologia: grazie al loro canale Youtube, proiettano con regolarità le proprie esibizioni, arrivate finora a 44.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi, costituitosi formalmente nel dicembre 2000, si occupa della valorizzazione del patrimonio storico, culturale, artigianale, artistico e musicale locale, finalizzata alla promozione della Bisiacaria e del dialetto bisiàc, nonché della provincia di Gorizia e della Regione Friuli Venezia Giulia. Indossa il costume popolare tradizionale bisiàc, partecipa alle più importanti manifestazioni folcloristiche europee e allestisce mostre a tema, anche itineranti.

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