"Grazie alla collaborazione tra l'Ufficio scolastico regionale e la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha preso il via la distribuzione di computer portatili e tablet in comodato gratuito agli studenti che non possono accedere alla didattica a distanza a causa della mancanza di adeguati strumenti informatici".
Lo ha annunciato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, spiegando che "la distribuzione di 543 dispositivi forniti da 26 istituti scolastici (5 nella provincia di Gorizia, 13 a Udine, 5 a Pordenone e 3 a Trieste) agli studenti che ne hanno fatto richiesta da parte dei volontari della Protezione civile è iniziata da alcuni giorni e ha permesso di recapitare già più di 300 tra tablet e pc".
Riccardi ha spiegato che "sono stati coinvolti 67 gruppi comunali che hanno messo in campo 130 volontari per il ritiro e trasporto dei dispositivi e oltre 250 per la consegna agli studenti in 114 Comuni della regione. L'attività è stata strutturata per limitare il movimento dei ragazzi e dei loro familiari attraverso la consegna a domicilio da parte dei volontari, i quali prelevano i computer direttamente nelle scuole assieme all'elenco dei destinatari e, una volta effettuata la consegna, fanno firmare ai ragazzi o ai loro genitori la ricevuta che viene poi inviata dalla Protezione civile alla scuola a conferma dell'avvenuto recapito. Inoltre, molte scuole hanno approfittato dell'attività di distribuzione per restituire agli allievi materiale scolastico lasciato negli istituti, come libri di testo e quaderni".
"L'emergenza sanitaria – ha sottolineato l'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen – ha impresso una fortissima accelerazione al concetto di didattica a distanza, che si è velocemente trasferito dalla teoria alla pratica, esattamente come gli spazi virtuali hanno preso il posto delle aule tradizionali. Inevitabilmente, sono state registrate alcune difficoltà che Regione e Ufficio Scolastico Regionale hanno individuato e per le quali stiamo cercando una soluzione. Tramite un utilizzo complementare e attento di fondi ministeriali e regionali, l'obiettivo è mettere tutte le famiglie nelle condizioni di accompagnare e sostenere i ragazzi in questo percorso. Stiamo perfezionando un monitoraggio molto attento per garantire interventi mirati e rispondenti alle vere esigenze delle scuole e delle famiglie".
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