La noia, questa bava schifosa

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redazione

30 Aprile 2020
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Ottava edizione del contest

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Ancora una volta nel segno di Caterina Percotoriparte il Premio letterario promosso dal Comune di Manzano – assessorato alla cultura. Un contest che approda al traguardo dell’8^edizione, quest’anno ispirata da un estratto dalle “Novelle scelte”, pubblicate esattamente 140 anni fa, nel 1880: “La noia, questa bava schifosa. Questo frigido serpente che paralizza tutti i moti del cuore”. Parole che ci riportano a uno stato d’animo spesso echeggiato nelle settimane del distanziamento, e proprio questo sarà il motore pulsante per i racconti in gara all’edizione 2020 del Premio letterario Caterina Percoto, rivolto come sempre a un duplice target di partecipanti: gli adulti, che potranno cimentarsi con i racconti brevi in lingua italiana o friulana per un massimo di 20.000 battute, spazi inclusi. E gli studenti, delle scuole primarie di primo e secondo grado e delle scuole secondarie, che avranno 5 mila caratteri, spazi inclusi, come limite alla loro creatività per racconti in lingua italiana o friulana. Scadenza per il recapito degli elaborati sarà martedì 30 giugno, ore 12. Il bando, il format di partecipazione e tutte le indicazioni sono disponibili sul sito www.comune.manzano.ud

I nuovi racconti 2020 saranno al vaglio di una Giuria presieduta dalla giornalista Elisabetta Pozzetto e composta da Silvia Parmiani, assessore alla cultura del Comune di Manzano, dal direttore ARLeF William Cisilino e da Elisabetta Feruglio, Valter Peruzzi, Walter Tomada e Cristina Qualizza. L’autunno porterà l’annuncio dei vincitori, in vista della cerimonia di premiazione che era stata programmata per domenica 29 novembre, e che si spera di poter celebrare ottemperando alle misure di sicurezza.

«Il tema scelto per il l’edizione 2020 del Premio letterario Caterina Percoto – rileva l’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli – è perfettamente in linea con il particolare periodo che stiamo vivendo. La noia è quella che ci può assalire quando siamo costretti a stare a casa senza poter vedere gli affetti più cari, senza poter godere dell’ambiente che ci circonda. Ma, allo stesso tempo, può essere anche l’occasione per fare una seria riflessione su sé stessi e per ripartire più forti e più motivati di prima. Proprio come sono ripartite le nostre attività culturali che, come il Premio letterario Caterina Percoto, hanno cercato forme innovative e creative per esprimere la loro arte».

Il Premio Letterario Caterina Percoto è stato ideato dal Comune di Manzano per onorare la scrittrice friulana che nasceva il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone, nei pressi di Manzano. Se la forma racconto fu una delle cifre stilistiche care a Caterina Percoto, la tematica intorno alla donna fu terreno privilegiato d’indagine per la “Contessa contadina”, come l’autrice friulana venne anche ribattezzata. I suoi personaggi sono spesso donne forti, capaci di manifestare sicurezza e determinazione, al di là del romanticismo che esprimono. Certamente Caterina Percoto fu autrice capace di cogliere, in anticipo sui tempi, la centralità delle tematiche educative legate alla formazione della donna, sviluppandole nella sua narrativa. I suoi racconti custodiscono una documentazione culturali e antropologica dell’Italia fra Risorgimento e unità nazionale.

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