Ronchi, l’asilo nido arriva a casa delle famiglie

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Livio Nonis

12 Maggio 2020
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Nel frattempo aperte le iscrizioni

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Con una determina dell’ufficio Istruzione del Comune di Ronchi dei Legionari, diretto da Barbara Zanon, riguardante il Nido d’infanzia comunale “L’Aquilone”, prende forma il progetto educativo didattico a distanza “IL NIDOACASA”.

“Pur considerando che in questo  periodo emergenziale molte operatrici hanno tenuto le relazioni con le famiglie nonostante il nido fosse posto in sospensione di attività, e considerando di rispettare almeno parzialmente il calendario educativo, garantendo una seppur ridotta fruizione di “didattica a distanza, è ora  necessaria una qualificazione dell’attività lavorativa del personale educativo in un specifico progetto di LAE (lavoro agile in emergenza) di categoria in accordo con il nostro personale”, afferma l’assessore comunale all’istruzione Mauro Benvenuto

Nell’ottica di riallacciare il rapporto interrotto bruscamente con le famiglie e i loro bambini, e fornire, attraverso modalità consentite dall’utilizzo di strumenti informatici, un collegamento e una continuità all’attività didattica svolta con i bambini, viene attivato questo progetto che permetterà inoltre di creare un collegamento preliminare con le famiglie dei nuovi iscritti.

Dallo scorso 4 maggio sono state inoltre aperte le iscrizioni e potranno essere presentate fino al 12 giugno.

“Quello che ci siamo prefissati – spiega Benvenuto – è inventare delle opportunità per garantire una vicinanza ai bambini e alle famiglie da parte degli educatori. Volere trasmettere dei messaggi e dei valori che attraverso i pensieri e i progetti garantiscano un’educazione condivisa”.

Il progetto si compone di diverse proposte rivolte sia ai bambini e alle famiglie degli iscritti di quest’anno educativo sia a quelle che in questo periodo si iscriveranno per il prossimo, ma che non potranno beneficiare delle giornate di open day come gli anni precedenti.

Sono comprese anche le fasi di studio delle singole proposte di sostegno alla genitorialità, lo studio delle attività educative rivolte a bambini e famiglie utenti del servizio oltre che a possibili progettazioni e realizzazioni di strumenti educativi di gioco (es. libretti) rivolti a bambini e famiglie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le attività previste sono preparatorie e propedeutiche alla realizzazione dei materiali ludico formativi, oltre alla realizzazione e condivisione di brevi video, laboratori, letture, tutorial; non mancano i momenti di contatto e d'interazione con i bambini e le loro famiglie in modalità remota (videochiamate, telefonate, e-mail).

“Un’ottima proposta – conclude Benvenuto – ideata dalla dottoressa Zanon e dalle operatrici del Nido che ringrazio per il loro proficuo lavoro”.

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