“Entro il mese di luglio verrà avviato il progetto di cure intermedie che permetterà ai pazienti del Cividalese di poter essere ricoverati nell’ospedale di Cividale per situazioni cliniche di bassa e media intensità, ferma restando la sospensione del Punto di primo intervento a causa della proroga da parte del Governo dell'emergenza Coronavirus”.
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, oggi a Trieste rispondendo in sede di Consiglio regionale a un'interrogazione relativa al futuro del Presidio ospedaliero di Cividale del Friuli.
Nel dettaglio, come ha spiegato il vicegovernatore, l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asfc) si è impegnata a partire con il modello di cure intermedie entro il prossimo mese di luglio. La struttura ospiterà i pazienti stabilizzati provenienti dai reparti per acuti del Presidio di Udine (medicina, chirurgia, ortopedia) oppure direttamente dal territorio, previo l'accordo tra il medico di Medicina generale e il professionista della struttura dedicata alla gestione di riacutizzazioni di patologie croniche.
“Nell'ambito del progetto – ha concluso Riccardi -, al fine di investire sulle competenze geriatriche in Azienda, sarà attivato un tavolo tra Regione, Università di Udine, Asfc e Comune per costruire assieme un modello organizzativo in partnership con la scuola di specializzazione di geriatria”.