Dal Friuli il primo motore di ricerca integrato sull’accessibilità

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redazione

2 Novembre 2020
Reading Time: 3 minutes

Premiato il progetto Willeasy

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Willeasy SRL, startup friulana a vocazione sociale, si è recentemente aggiudicata il riconoscimento “TOP OF THE PID-IGF 2020” nell’ambito dell’Internet Governance Forum Italia 2020.

William Del Negro – fondatore, presidente e ideatore del progetto assieme a Ellen Nigris, co-fondatrice e vicepresidente – hanno ritirato il premio a Roma durante la cerimonia presenziata dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo.

Il “TOP OF THE PID-IGF 2020” è un’iniziativa condotta sotto l’egida delle Nazioni Unite ed è stata organizzata da Unioncamere, InfoCamere, rete dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio e Camera di commercio di Cosenza con il patrocinio dei ministeri per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e dello Sviluppo economico, la collaborazione di Agid – Agenzia per l’Italia digitale, Politecnico di Torino, Università della Calabria, Stati generali dell’innovazione e AssoTLD e l’adesione di 54 Camere di commercio. L’edizione di quest’anno ha coinvolto più di 36 mila utenti negli oltre 40 appuntamenti pensati per favorire il confronto e il dibattito tra le parti interessate al tema della Governance di Internet.

La kermesse si è conclusa con la premiazione delle imprese che si sono distinte per progetti, prodotti o servizi digitali e innovativi utili alle imprese nel nuovo scenario produttivo che si è venuto a creare con la diffusione del Covid-19.

Quattro le categorie di selezione, coerenti con i principali temi oggetto di IGF Italia 2020: fiducia e sicurezza, sostenibilità, governance dei dati, inclusione.

Proprio quest’ultima categoria ha visto trionfare il progetto “Willeasy” dell’omonima startup udinese, un motore di ricerca – il primo nel suo genere – dedicato all’accessibilità, che consente di raccogliere, catalogare e restituire dati puntuali, precisi e verificati su luoghi a gestione pubblica o privata, eventi, servizi e spazi aperti in riferimento a particolari esigenze delle persone: non soltanto disabilità, ma anche necessità come quelle di donne incinte, famiglie con bambini piccoli, anziani, persone con allergie e intolleranze alimentari, diete particolari, o che si spostano con il proprio cane.

Willeasy si configura come una piattaforma integrata che permette a un utente di trovare il luogo più adatto alle proprie esigenze e consente alle aziende di valorizzare al meglio il servizio proposto, facilitando in questo modo l'incontro tra domanda e offerta. Il progetto è l’esempio concreto di come internet possa essere usato efficacemente per promuovere lo sviluppo sociale attraverso la sensibilizzazione delle aziende sulla centralità del tema dell’inclusione, che può offrire importanti opportunità di business nell’ambito della promozione turistica e commerciale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attraverso un’applicazione proprietaria per la rilevazione guidata di dati e a un algoritmo di calcolo del punteggio di compatibilità tra un luogo e uno specifico utente, Willeasy aiuta le persone a trovare strutture e servizi su misura delle loro esigenze, e le aziende a incontrare e soddisfare al meglio una domanda sempre più crescente, attualmente pari al 20% della popolazione mondiale. Come spiega Del Negro “un’analisi accurata dell’accessibilità di una struttura permette di fare scelte strategiche a livello di business, che portano ad ampliare il proprio target di clientela  a migliorare la reputazione online evitando recensioni negative. Allo stesso tempo, “pensare inclusivo” rende più semplice e soddisfacente la vita di molte persone”.

I primi servizi dell’ecosistema Willeasy saranno disponibili nei primi mesi del 2021 attraverso il portale www.willeasy.net, ma le aziende interessate al servizio potranno aderire fin da ora, approfittando di condizioni esclusive e particolarmente vantaggiose riservate agli “early adopters”. In programma nei prossimi mesi anche una campagna di equity crowdfunding che permetterà ad aziende e privati di investire nella startup.

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