Bonus affitti, a Gorizia mezzo milione a 305 famiglie

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redazione

18 Novembre 2020
Reading Time: 2 minutes

Pervenute in tutto 351 domande

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Il Comune di Gorizia sta procedendo in questi giorni con l’erogazione del bonus affitti che, quest’anno, ha superato complessivamente il mezzo milione di euro.

A ricevere il contributo, riservato a chi è in possesso di un determinato Isee (indicatore situazione economia equipollente), saranno 305 nuclei familiari. Delle richieste pervenute, 351, non ne sono state accolte 45 perché prive dei requisiti di accesso al beneficio previsto.

I fondi in fase di erogazione sono, in tutto, 505.779,82 euro, di cui circa 422 mila provenienti dalla Regione e 83 mila dal Comune.

“Si tratta di un intervento ormai consolidato negli anni – ricorda il sindaco, Rodolfo Ziberna – che rappresenta un aiuto importante per le famiglie in difficoltà. Oggi, però, a fronte delle conseguenze disastrose della pandemia ci troviamo uno scenario decisamente modificato con intere categorie a rischio povertà a partire da commercianti e artigiani. Fino a ieri, con le loro attività, oltre a mantenere la famiglia, riuscivano a pagare affitti e mutui, cosa che oggi non riescono più a fare a causa di limitazioni e chiusure. E non basteranno certo i ristori del governo a risolvere questi problemi. Quindi, sarà necessario rendere più articolato il bando affitti, in modo tale da consentire anche ad altre tipologie di persone di accedere a questi contributi oppure effettuare interventi mirati. Ormai è chiaro che il welfare tradizionale non è più sufficiente e che ne vada costruito uno in grado di affrontare le nuove emergenze”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore competente, Silvana Romano, che ricorda come sia in sensibile aumento il numero di persone che chiedono aiuto in Comune: “Il Comune di Gorizia fornisce un’ampia gamma di servizi a sostegno delle famiglie e, nel caso della pandemia, abbiamo subito introdotto nuove misure a sostegno delle persone in difficoltà, erogando anche contributi economici per le spese primarie. Ma se questa situazione dovesse perdurare il rischio di nuove povertà diventerà una certezza. Per questo dovremo essere pronti a intervenire anche nei confronti di chi fino a ieri non aveva alcun bisogno di rivolgersi al Comune”.

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